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Quel momentaccio brutto – 7 – Se mi attacchi, ti cancello

“Ci vuole un minuto per notare una persona speciale, un’ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene ma tutta una vita per perdonarla per quella bastardata a El Grande”

La rubrica che amate odiare e odiate amare oggi affronta il sentimento più grande (si, anche più grande di Medioevo Universalis).

Per prima cosa permettetemi di scusarmi per aver citato uno dei titoli peggio tradotti e più stravolti della storia del cinema.

Probabilmente alla casa di distribuzione erano ancora talmente strafatti per i soldi guadagnati da quel film con Richard Gere e Julia Roberts (pure in questo caso tradotto molto MEH) che gli sembrava una bella idea appioppare anche qui un titolo atroce, perdendosi completamente che l’originale veniva ripreso in uno dei monologhi più belli della pellicola. Oppure avevano temporaneamente assunto Cannarsi ed il suo Dio Bestia casalingo (no, non è una bestemmia, riguardatevi Mononoke-Hime).

A volte le traduzioni si dovrebbero lasciar perdere, altrimenti mi sarebbe difficile spiegare agli amici che da quando ho 12 anni vado in fumetteria mensilmente per comprare UOMINI ICS ma soprattutto GHIOTTONE e non so cucinare neanche i toast.

Altre volte… Grazie Tesla Games per non averci regalato un gioco in cui vince chi per primo smonta il WC dal vecchio pianeta e lo ricostruisce in quello nuovo!

Introduzione linguistica a parte, l’argomento di cui tratteremo oggi è semplicemente il più utilizzato dall’arte, dalla letteratura, dalla musica, dai venditori di cioccolatini.

Oggi, amici miei, parliamo d’Amore!

La migliore definizione di amore ci viene data da Mago Merlino nella Spada nella Roccia (diffidate da chiunque vi dica il contrario): “Vedi giovanotto, questa faccenda dell’amore è una cosa potentissima […] in un certo senso… direi che è la forza più grande sulla Terra”

Saggie parole pronunciate da un altrettanto saggio scoiattolo blu.

“L’amor che move il sole e l’altre stelle” è quell’energia che tutto unisce e tutto permea e che si può sentire anche senza avere un alto conteggio di Midichlorian. Anzi, si spera che tutte le persone nella vita possano provare questo sentimento nel profondo almeno una volta, altrimenti l’esistenza sarebbe vuota, inutile e sbagliata come giocare a Tapestry prima delle modifiche.

L’amore è una cosa talmente gigantesca e profonda che permette a Hercules di mettere a rischio la propria vita per Megara, a Samvise Gamgee di caricarsi Frodo sulle spalle fino alla cima del Monte Fato, a Jack di evitare di dare a Rose della culona e restare in ammollo nell’oceano, alla mia compagna di accontentarmi dopo mille piagnistei giocando una partita a Patchwork o ad Azul (amore della mia vita, persona stupenda, sappi che a breve arriverà Twilight Struggle e sei la mia unica possibilità di giocarlo… ♥).

E’ un classico che i giocatori da tavolo se ne escano con frasi tipo “Ho battuto mia moglie, stanotte dormo sul divano” oppure “Ecco, a questo gioco mi batte sempre, non ci voglio più giocare”.

Ritenetevi enormemente fortunati se potete condividere questa passione con il vostro partner, in un modo o nell’altro avrete sempre la possibilità di intavolare qualcosa! Ci sono persone così meno fortunate di voi da doversi sorbire ore di viaggio, stanze gelide, cibo nauseabondo e forzarsi in compagnia di sconosciuti non sempre sopportabili per poter giocare a qualcosa! E se state pensando alla GobCon 2023 siete delle persone orrende!

Dobbiamo al contempo riconoscere però che ci sono moltissimi giochi competitivi e quando la competitività entra in circolo le classiche regole delle coppie vengono messe alla prova e qualche volta ci si trova a dover scendere a compromessi per evitare spiacevoli situazioni. Andate a dirlo ai cartaginesi che si erano permessi di battere i romani a Tigri ed Eufrate.

Ma finchè le beghe di gioco restano all’interno della coppia saranno anche cavoli dei diretti interessati e materiale per sceneggiature cinematografiche come “La guerra dei Rosenbergs” o “Knizia contro Knizia”.

Il problema sorge quando queste dispute a due si spostano in tavoli multigiocatore e le partite vengono falsate per questo motivo…

Passiamo così ancora nel flusso dei miei ricordi come attraverso lo stargate sperando di uscirne un po’ meglio del film.

Serata gioco al pub. Essendomi informato se qualcuno aveva uno specifico gdt ed avendo ricevuto risposta positiva, attendo arrivino i possessori del suddetto per poterlo finalmente provare (non farò il nome del gioco perché i diretti interessati potrebbero anche prendersela a male e ho già un paio di cause pendenti con case editrici per i capitoli precedenti). Inizia la partita e dopo un paio di giri di tavolo Lei toglie una risorsa a Lui, scatenando veemente protesta in quanto “la mossa non ha alcun senso”. Poco dopo Lui attacca me e mi permetto di commentare con un “Beh, anche questo allora non ha molto senso, dovresti attaccare lei che è prima” e la risposta mi lascia di sasso “Ma lei è mia moglie. Non posso attaccarla”.

Colpevole di questo commento vengo letteralmente distrutto dai continui attacchi di entrambi che formano una Duplice Alleanza e finisco la partita ultimissimo, martoriato e più solo dei numeri primi. E una parte di me pensa che se questo è quello che fanno le coppie che si amano, forse dovremmo andare da un terapista di coppia per affrontare l’asfaltata storica subita a Tiranni dell’Underdark dalla mia dolce metà (ma tranquilla tesoro, sono sicuro che affrontare una simulazione della Guerra Fredda non farà che cementare il nostro rapporto ♥).

Ma pensate che questo sia il peggio che può capitarvi?

Non scherziamo! Provate voi a vivere la tensione di essere ad un tavolo di Dixit e sentire la frase “Non è possibile. Qui tutti capiscono quello che intendo con le mie carte tranne te!” e vi sentirete come i bambini di Jurassic Park in cucina!

Amatevi l’un l’altra e andate su MagicMerchant.it a cercare il gioco perfetto da regalare a San Valentino! Se invece volete mollare qualcuno e non sapete come fare, c’è sempre Diplomacy.