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L’intervista: 48 Storm di Stefano Lorenzo Cavanè

Nell’universo degli Skirmish compare un gioco tutto italiano: 48 Storm. Andiamo a conoscere Stefano, one-man-army dietro al wargame sulla Seconda Guerra Mondiale.

Geek.pizza: Ciao Stefano, benvenuto su Geek Pizza, presentati in una riga!

Stefano Lorenzo Cavanè: Ciao a tutti, mi chiamo Stefano Lorenzo Cavanè, sono game designer, scultore di miniature, grafico e la riga è appena terminata!

Gp: Raccontaci la storia di 48 Storm, da prima che diventasse il gioco che è adesso: c’è stata una versione precedente vero?

SLC: Sì, 48 Storm nasce come sviluppo del precedente 1-48Combat prodotto in collaborazione con Baueda Wargames, di cui ero autore del regolamento e scultore dei personaggi. Il progetto era nato in primis come collezione di miniature in scala 1:48. L’idea era poi quella di collaborare con qualche autore del settore per il regolamento, del quale poi – anche per sfida e testardaggine! – mi sono occupato io stesso (del resto ho iniziato come autore di giochi, che è poi la cosa che amo di più fare!). A quel punto mi sono proposto davvero di fare il massimo, dando fondo a tutte le esperienze degli anni precedenti con la voglia di proporre qualcosa che secondo me mancava sul mercato, ovvero un gioco sulla Seconda Guerra Mondiale con uno stile interessante quanto i bei prodotti Sci-Fi e fantasy in circolazione, con un regolamento fluido e divertente senza pagine e pagine di regole e tabelle, ma che fosse di un certo spessore. 1-48Combat è stato uno dei primi skirmish giocabili con poche miniature e, senza dubbio, uno dei primi con un regolamento così condensato. 48 Storm nasce appunto per migliorare ulteriormente il precedente lavoro con regole perfezionate, aggiunte che lo rendono ancora più strategico, nuove armi e naturalmente nuove fazioni e nuovi personaggi.

italeri-6606-1-48-german-opel-blitz-kfz305-3ton-4x2Gp: Aspetta un momento… scala 1:48… vuoi dirmi che se vado in un qualsiasi negozio di modellismo e compro un modellino Italeri sono perfettamente in scala???

SLC: Sì, e dato che ci si può giocare in un piccolo spazio ci si può sbizzarrire a creare il proprio campo di battaglia aggiungendo elementi di modellismo in scala 1:48. Il senso è proprio quello.

Gp: Fantastico, mi hai già aperto un mondo! Scolpire le miniature non è per niente semplice, e i tuoi modelli sono davvero notevoli: chi ti ha insegnato a farlo?

SLC: Innanzitutto grazie mille per i complimenti… spero davvero di meritarmeli! La risposta che posso dare è che son finito a fare le miniature un po’ per caso… o per coincidenze. Alla fine del primo corso di Design del Gioco e Giocattolo, una nota casa legata al mondo delle miniature mi aveva voluto per lo stage dopo aver visto uno dei miei lavori (prima di allora non avevo mai preso in mano una miniatura in vita mia!). Per il resto… ore e ore e ore e ore di esperienza…

Gp: Le illustrazioni per un modellista sono altrettanto importanti, e in questo caso in quanto a bellezza non sono da meno: hai realizzato anche queste o hai un illustratore?

SLC: Troppi complimenti!

Gp: Parliamo adesso di pizza, ma non di quella che pensano tutti: parlaci un pò delle pizze che realizzi per le miniature! Cosa sono e quanto tempo ci vuole per realizzarne una?

SLC: Allora… per chi non lo sapesse “pizza” è il gergo con cui si definiscono gli stampi per le colate in metallo (o resina), o meglio… i “mezzi stampi”, dato che ogni stampo è formato appunto da due pizze di silicone morbido dentro le quali vengono inserite meticolosamente le miniature da riprodurre. Le due metà vengono poi vulcanizzate per indurirle, dopodichè, una volta tolte le matrici all’interno (le mie sculture insomma!), si scavano i canali dentro cui verrà colato il metallo fuso, in modo da replicare ogni volta le nostre miniature. Questo lodevole lavoro è fatto da mani esperte… mani che non sono mie ma del nostro ottimo fusore! Quello che posso dire è che per passare dall’idea di un nuovo prodotto alla sua confezione può passare parecchio tempo: le fasi sono molte (concept, playtest, scultura, stampa, pittura, foto, grafiche, produzione) e per ogni singolo personaggio c’è dietro davvero molto lavoro.

48Storm csGp: Gli skirmish sono l’attualità del gioco di miniature, e 48 Storm ha un prezzo davvero interessante (22€ i Battlebox e 8€ i Personaggi Singoli ndGP), un regolamento di due pagine e addirittura degli elementi scenici in cartoncino nella confezione base con cui giocare le partite assieme agli amici sin da subito. Che tipo di giocatori vuoi conquistare?

SLC: Tutti quelli che amano i giochi di battaglie ma preferiscono un gioco in cui non debbano investire centinaia di euro e ore e ore per leggere manuali e dover disporre di tavoli enormi per allestire i propri scenari. Un gioco, secondo me, prima di tutto deve divertire e catturarti con l’azione, ovviamente facendo muovere il cervello… ma sul campo di battaglia, non su immensi manuali e chilometriche tabelle (con tutto il rispetto per chi è appassionato di giochi con immensi manuali e chilometriche tabelle, ovviamente!). Poi naturalmente c’è l’aspetto collezione: quindi a tutti gli appassionati del mondo delle miniature e a quelli che cercano qualcosa sulla WW2 ma di abbastanza sfizioso e ricercato.

Gp: Blood Bowl, Necromunda, Mordheim, Infinity, Hordes, Warmachine… questi sono solo alcuni tra i più famosi e giocati skirmish del momento. Lo sviluppo dei personaggi di alcuni tra questi giochi (come l’esperienza e le skills in Mordheim o Blood Bowl) assicurano mesi di campagne e leghe a molte associazioni ludiche. Dobbiamo aspettarci qualcosa di simile in 48 Storm o continuerà ad essere il gioco semplice ma efficace che rimane incluso in due facciate di un A4?

SLC: Chiaramente l’idea e la voglia di sviluppare missioni e campagne c’è, e ci stiamo lavorando. Per ora certamente stiamo cercando di coinvolgere le associazioni e tutti i giocatori con i tornei. Diciamo che 48 Storm sarà entrambe le cose: il gioco semplice ma efficace che rimane incluso in due facciate di un A4 con la possibilità di giocare nuove missioni aventi regole ad hoc. Tutto dipende anche da quanti giocatori riusciremo a coinvolgere man mano nel tempo, ma la voglia di darci dentro c’è tutta!

Gp: Bene Stefano, adesso un pò di domande “a Soppressione”!

SLC: Mi butto a terra!

Gp: Si vocifera che la Games Workshop stia riaprendo agli Specialist Games: tu cosa ne pensi?

SLC: Il mondo del gioco negli ultimi anni è molto cambiato e si è ampliato, anche grazie al Crowdfunding che ha aperto le porte a un sacco di nuovi ottimi prodotti. La voglia di giocare c’è… magari a volte manca un po’ il tempo, ma ci sono tanti nuovi giocatori che vogliono passare qualche serata divertendosi magari provando qualcosa di nuovo. Ovviamente anche la crisi ci ha messo del suo, per cui non tutti sono disposti a spendere cifre elevatissime per un grande range di miniature, che è un grosso impegno anche per i produttori, i negozianti e la distribuzione. Direi che semplicemente il mercato cambia e si evolve.

Gp: Ah… questo lo voglio proprio sapere: come mai tutti i personaggi di 48 Storm hanno un nome proprio?

bobSLC: Come giustamente hai detto si tratta di personaggi, ognuno con le proprie caratteristiche. Devo dire che la prima fonte di ispirazione è stato il primo Call of Duty (si può dire? ndSLC Stai molto attento, tocchi un tasto sensibile che ho già premuto in privato! ndGP)… in cui venivi lanciato in battaglia al fianco dei tuoi compagni… oppure pensiamo a quelle due grandiose serie televisive sulla WW2 (Bands of Brothers e The Pacific ndGP), in cui sì… in guerra sono tutti soldati ma in battaglia con te sono i tuoi compagni, con il loro nome e le loro storie.

Gp: Pensi di realizzare truppe “senza nome” o personalizzabili come per gli skirmish di cui sopra?

SLC: Non è da escludere una versione “espansa” in futuro o qualche personaggio “jolly” (come è stato per la versione precedente con i rinforzi), ma non nell’immediato… per ora dovrete imparare tutti i nomi e cognomi!

Gp: Russi, Tedeschi, Americani e Italiani: chi entrerà in guerra nel prossimo futuro di 48 Storm?

SLC: Sicuramente tra i prossimi ci saranno gli Inglesi, al momento in fase di sviluppo e poi… non sveliamo tutto dai!

Gp: In futuro quindi anche noi potremo finalmente esclamare “Sono Giapponese”!

SLC: Ahahahahah!

Gp: In questo periodo cade il centenario della Grande Guerra (la prima guerra mondiale, non vorrei precisarlo ma… purtroppo non si sa mai ndGP). Hai qualche progetto entro il 2018 che la riguardi?

SLC: No, se non ricordare con rispetto i caduti di tutte le nazionalità.

Gp: Ok Stefano, siamo arrivati al punto: qual’è la tua pizza preferita?

SLC: Salsiccia e funghi porcini 🙂

Gp: Puoi darci qualche riferimento per trovare 48 Storm su internet?

SLC: Certamente! Potete visitare la pagina Facebook a questo link https://www.facebook.com/48storm/, ho un nuovissimo sito internet dedicato su http://www.48storm.com/  e per qualsiasi informazione sul gioco, sulle miniature, sulle regole o sapere dove potete trovare 48Storm non esitate a contattarmi sulla pagina facebook o direttamente qui: info@48storm.com.

Un enorme saluto a Stefano, ho potuto provare ed apprezzare in prima persona 48Storm e adesso sto preparando miniature e tavolo per la recensione (non è vero, mangerò come uno Squig-ogre fino a Gennaio quindi adesso vuol dire dopo la befana XD). Ci vediamo sui campi di battaglia ragazzi!

Ma… aspettate… è tempo di inaugurare… LA PIZZA DELL’INTERVISTA!!!!

Pizza-con-salsiccia-e-funghi

PIZZA 48STORM (pomodoro, mozzarella, salsiccia, funghi porcini, fagioli borlotti, polenta grigliata) [aggiunta di sardine a piacere] 

Durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, si faceva un pasto al giorno, massimo due. Ovviamente la carne scarseggiava, ed i soldati ricorrevano allo scatolame ed a quello che, a volte, preparavano i civili per sostenerli. Questa pizza unisce i gusti di Stefano ad un aggiunta ispirata da me, tenendo conto che uno dei cibi più consumati durante la guerra in Italia fu la polenta. In questo momento non posso preparare la pizza (sono in trasferta fino a gennaio) ma presto la realizzerò con foto! (nel frattempo ringraziamo GialloZafferano per la foto di repertorio della classica Salsiccia e Funghi). Buon appetito e mi raccomando: occhio ai bombardamenti con i borlotti (altro che 48 Storm!) 😀