Giochi da tavolo – Le novità della settimana
Giornata inusuale per le novità settimanali, che sono solo due ma sono molto interessanti.Rubo il ruolo al buon Luca per questo articolo sulle novità settimanali, solo due, dicevo, ma ho giocato ad ambedue i giochi e vale l’adagio “meglio pochi, ma buoni”.
Queenz
Giocatori: 2 – 4 | Età: 8+ | Durata: 30′ | Autori: Bruno Cathala, Johannes Goupy | Artista: Vincent Dutrait | Editore: Studio Supernova
Ne abbiamo parlato proprio l’altro ieri in una breve anteprima, il gioco illustrato da Dutrait a tema api su fiori si presenta benissimo non appena aperta la scatola. I gettoni in cartoncino sono belli spessi e i segnalini in legno non sono niente male (il segnapunti è un po’ scarsino, ma vabbè). Se pensavate fosse un giochino, vi sbagliate. Queenz offre una sfida interessante, tatticostrategica e, anche se lascia sempre qualcosa da fare al giocatore, non perdona molto: fate molta attenzione alle scelte che vi si pongono davanti, tutte possono essere cruciali. Un gioco di raccolta set incastro di polimini che vi consiglio di provare e non lo dico solo perché il distacco tra il punteggio mio e di Elisa (giocavamo insieme e abbiamo vinto) da quello del signor MagicMerchant è stato di 10 punti.
Studio Supernova è arrivata da poco sulla scena, ma si sta già facendo notare alla grande, con titoli parecchio interessanti, bravi, bravi.
Spirit Island
Giocatori: 1 – 4 | Età: 13+ | Durata: 90-120′ | Autore: R. Eric Reuss | Artisti: Jason Behnke, Loïc Berger, Loïc Billiau, Cari Corene, Lucas Durham, Rocky Hammer, Kat G Birmelin, Sydni Kruger, Nolan Nasser, Jorge Ramos, Adam Rebottaro, Moro Rogers, Graham Sternberg, Shane Tyree, Joshua Wright (I) | Editore: Ghenos Games
Grandi, grandissimi a Ghenos Games, ce l’avevano promessa mesi fa e ora è finalmente arrivata l’edizione italiana di uno dei cooperativi più interessanti in assoluto. Il catalogo Ghenos ha titoli per tutti i gusti e le collaborazioni con Stonemaier Games e Horrible Guild sono solo due dei successi di questa casa, che tutti conoscono per Azul (ma non per Magic Maze e Dead Men Tell No Tales, due chicche incomprese). Ho messo le mani su Spirit Island da tempo, grazie alla mia amica Sara che ce l’ha regalato per il matrimonio ed è stato veramente un regalone.
Spirit Island è “l’anti Catan”: dovremo distruggere città e insediamenti di coloni invadenti, arrivati sulle nostre spiagge. Un gioco fortemente asimmetrico e molto, molto controllabile, ma non per questo facile da gestire. Alcuni spiriti giocano in maniera aggressiva, altri puntano più a generare presenza sul terreno, altri incutono terrore nelle fragili menti di questi conquistadores che non sanno cosa li aspetta. Su MagicMerchant.it c’è un kit di miglioramento del gioco con i totem 3D da usare al posto dei segnalini prese.
Il gioco è una bomba e, finalmente, è stata infranta la barriera linguistica che impediva ai non anglofoni di acquistarlo. Non ci ho fatto mille partite, ma non vedo l’ora di rigiocarci, nella scatola c’è tanto di quel materiale che è pressoché impossibile vedere due partite uguali.
Se vi hanno raccontato la storia dell’ape sul fiore, ma non ci credete, potete andare sull’Isola di MagicMerchant.it a cercare questi giochi.
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