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Predoni di Scizia – Recensione

Predoni di Scizia – Recensione

Ciao, siamo Jack e Juli e oggi, in sella ai nostri destrieri da guerra, vi porteremo a fare razzie insieme ai Predoni di Scizia.

Edito da Garphill Games e portato in Italia grazie alla Fever Games, Predoni di Scizia ha una durata stimata dai 60 ai 90 minuti, per 1-4 giocatori ed adatto ad un pubblico di almeno 12 anni.

L’autore di questo titolo è l’ormai celebre Shem Phillips che, questa volta, per curare la parte grafica, si porta dietro suo fratello Sam.

In Predoni di Scizia andremo a guidare in battaglia un gruppo di temibili combattenti attraverso i quattro territori nemici, per poter diventare il guerriero Scita più forte di tutti ed essere ricordato per l’eternità.

Come per il fratello maggiore, Raiders of the North Sea, anche qui andremo a compiere due azioni per turno, piazzando prima un meeple, e poi togliendone un altro di quelli già presenti sul tabellone.
La plancia è divisa in 5 sezioni: la prima riguarda il villaggio Scita, dove prepareremo il nostro esercito, per condurlo poi nelle altre 4, rappresentate da altrettanti territori (Cimmeria, Assiria, Persia e Grecia), per razziarli e riportare ricchi bottini formati da risorse e punti vittoria.

Nel villaggio potremo assoldare nuovi predoni o rinforzarci con animali da guerra (aquile e cavalli), curare le nostre ferite, e rifornirci di monete e provviste.
Nelle razzie invece, una volta ottenuto il bottino e i punti vittoria, verrà svelata una tessera missione. Queste consistono in varie richieste da soddisfare (in monete, risorse o forza militare) che saranno a disposizione di tutti i giocatori. Il primo a completare ogni missione la riscatterà, ottenendo la tessera e i relativi punti che verranno conteggiati a fine partita.

Una volta che nel tabellone saranno rimaste soltanto 2 razzie o 2 missioni disponibili, la partita vedrà svolgere un ultimo turno a giocatore, per procedere poi con il conteggio finale dei punti.

Il maggior punto di forza di Predoni di Scizia è l’estrema semplicità delle regole, abbinata alla buona profondità strategica che viene offerta ad ogni partita.
E’ fondamentale capire quale sia il momento migliore per rinforzare l’esercito e soprattutto quale Stato razziare, visto che ognuno avrà un diverso livello di difficoltà che potrebbe sì causare maggiori ferite ma, allo stesso tempo, ricompensare con più punti vittoria.
Le razzie vanno combinate sapientemente con le missioni da svolgere, cercando di non rivelarne troppe per gli avversari e di razziare le risorse richieste.

Menzione speciale per il lavoro svolto da Sam Phillips che ha realizzato delle illustrazioni davvero belle, ricche di dettagli, e che immergono il giocatore nell’ambientazione. Infatti, nonostante in questo genere di giochi spesso quest’ultima risulti quasi un contorno, in Predoni di Scizia, viene avvertita molto di più, spingendo i giocatori a rinforzarsi prima degli altri, a razziare per primi territori più ricchi o semplicemente a correre ai ripari quando le ferite aumentano. Ci siamo sentiti veramente a capo di un forte esercito!
Una piccola nota stonata è rappresentata dall’iconografia molto simile tra provviste e carri, che a prima vista possono confondersi essendo disegnate con gli stessi colori.

La scalabilità è ottima, rendendo disponibili un maggior numero di razzie all’aumentare del numero di giocatori. Il gioco rimane sempre ben bilanciato sulle azioni e anche le tempistiche si attestano sempre sui 25-30 minuti a giocatore. Anche le prove in solitario ci sono piaciute molto: avendo la possibilità di scegliere diversi livelli di difficoltà, l’automa rappresenta perfettamente un altro giocatore al tavolo, anche se la scelta delle missioni da completare a volte risulta più casuale rispetto ad una persona in carne ed ossa.

In termini di spazio nella nostra libreria non possiamo che dire “grazie” per le dimensioni contenute della scatola. Non fatevi ingannare però: al suo interno non troverete molto spazio libero, di materiale ce n’è molto e di qualità, ma un posticino per le meravigliose monete in metallo si trova sempre!

Posizioniamo la nostra scatola di Predoni di Scizia nel ripiano dei giochi preferiti, pronto ad accompagnarci nelle migliori serate ludiche.

Se siete curiosi di vederne il contenuto potete recuperare il suo unboxing cliccando qui.

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Jack Dryke

Jack Dryke, sul pianeta Terra viene comunemente chiamato Giacomo. Membro del LudoCoconutClub, dove si fregia del colore blu rubato con occhioni dolci alla sua ragazza Giulia (Meeple giallo). Amante dei Giochi da Tavolo, Video Games, Cinema.

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