Geek.pizza

Cowabunga!

Mint Control – Recensione

Mint Control – Recensione

Riuscirete a monopolizzare il mercato delle mentine di Mintopia City? Datevi battaglia a suon di caramelle in Mint Control!

Mint Control è il quarto titolo della cosiddetta Mint Series (o Serie delle Mentine se preferite) iniziata nel 2017 con Mint Works, continuata poi con Mint Delivery,  Mint Cooperative, il sopracitato Mint Control e che vedrà il suo proseguo con Mint Bid, recentemente finanziato su Kickstarter come tutti i titoli della serie.

Ogni Mint, consiste in un breve e compatto filler contenuto in una carinissima scatoletta di latta. Una meccanica viene scelta come cardine del gioco e tutto il design punta ad ottenere un’esperienza ludica di una manciata di minuti da una partita tira l’altra. Mint Control si basa sul controllo d’area.

Quattro Compagnie si affacciano sulla città di Mintopia City attratte dal prolifico mercato della produzione di mentine e faranno di tutto per assicurarsi il controllo dei luoghi della città ed ottenere il dominio del rinfrescante commercio di caramelle!

Setup per 3 giocatori

Da 1 a 4 dirigenti di fantomatiche Compagnie di mentine, cercheranno di controllare i luoghi di Mintopia City per circa 25 minuti di gioco promessi. Creatura di Justin Blaske (che della serie firma anche Mint Works e Mint Delivery), edito da Poketto, ex Five24 Labs.

Il gioco in breve

Avremo 5 caramelle colorate da usare per marcare la nostra presenza sulle carte luogo. Le tipiche mentine bianche qui faranno da moneta che pagheremo per piazzare una nostra caramella o per rimuovere quelle già piazzate, sia nostre che altrui.

I luoghi sono casuali e il loro numero dipende da quello dei giocatori. Ogni luogo ha un costo per essere influenzato ed un numero limitato di spazi. Se nessuno spazio è disponibile, non potremo piazzare alcuna caramella.

Un luogo si considera da noi influenzato se vi avremo piazzato almeno una caramella oppure controllato se avremo la maggioranza di nostre caramelle su di esso.

Influenzare un luogo ci permette di ottenere il suo bonus presenza (mentine o azioni), se presente, mentre controllarlo significa avere accesso anche ai suoi punti vittoria a fine partita. Certi luoghi, inoltre, hanno abilità particolari, alcune di queste possono essere usate solo dal loro controllore.

L’intero motore del gioco si basa su una meccanica di selezione azioni alla Puerto Rico dove chi sceglie l’azione “dona” l’effetto a tutti i giocatori ottenendo per sé qualcosa di extra. In buona sostanza, le azioni fanno guadagnare o rubare mentine, piazzare o rimuovere caramelle dai luoghi o attivarne i relativi bonus.

Il gioco prosegue fino a quando qualcuno piazza tutte e cinque le sue caramelle e, se si gioca in due, termina anche se la riserva di mentine si esaurisce. Ogni giocatore ottiene punti vittoria pari alle stelline stampate su ogni luogo che controlla.

Come va in solitaria

Come già visto per gli altri titoli della serie, la variante in solitario prevede l’uso di una IA rappresentata da una carta. Ogni IA, prevede di giocare con determinate carte luogo e avrà delle caratteristiche e una priorità di luoghi preferiti che ne determineranno il comportamento.

Cambia sostanzialmente la meccanica di scelta azioni: noi decideremo tre delle cinque azioni da svolgere e per l’IA sorteggeremo a caso, ugualmente, tre azioni. Le azioni, assicurano l’effetto esclusivamente a chi le svolge.

Ho provato diverse partite con le varie IA e mai una volta sono stato messo in crisi dal gioco. In un tripudio di noia, ho vinto ogni partita col minimo sforzo prevedendo abbondantemente come impostare il turno a prescindere dalle azioni sorteggiate per l’IA. Ho ricontrollato il (pessimo) regolamento più volte per assicurarmi di stare facendo tutto correttamente, ho anche consultato BoardGameGeek per chiarimenti ma niente… Queste IA sono fiacche e offrono una scarsa sfida. Lasciate Mint Control per quando sarete in 3 o 4 al tavolo.

Impressioni

A distinguere i giochi della Mint Series è sempre stata la capacità di essere adeguatamente “thinky” a fronte di una disarmante essenzialità delle meccaniche. Una semplicità al limite del banale ma in realtà molto elegante in grado di offrire una sfida appagante in un pugno di minuti.

Mint Control, sulla carta, si presenta con le medesime premesse mettendo sul tavolo elementi e idee molto apprezzabili (la struttura di selezione azioni su tutto). Eppure l’impressione che rimane è che qualcosa manchi proprio sul finale, una sgradevole sensazione di incompiuto.

Andiamo con ordine.

Innanzitutto, evitatelo in due: ogni partita tende ad instradarsi su binari ben delineati tali per cui si sa già cosa farà l’avversario salvo grossolani errori di valutazione. In tre o quattro, le cose si fanno più interessanti e le partite più piacevoli ma attenzione alle situazioni in cui le rimozioni dai luoghi si susseguiranno producendo una sorta di inerzia da cui potrebbe diventare difficile sbloccarsi.

Il limitato numero di caramelle a disposizione lascia, in effetti, fin da subito l’impressione che non assisteremo a sanguinose escalation sui luoghi e che sarà facile ritrovarsi a fine di un giro con un poco appagante nulla di fatto sul piano di gioco. Non si ha mai l’impressione di poter imbastire una propria strategia se non provare ad attaccare le mentine degli avversari (la riserva comune è limitata) aspettando il momento buono per piazzare le proprie caramelle nei luoghi migliori.

Particolare nota di demerito al regolamento, scritto in maniera sommaria e imprecisa. Mancano i riferimenti grafici usati sulle carte luogo e le stesse hanno talvolta degli effetti che avrebbero meritato una riga di spiegazione più esaustiva nel foglietto di regole.

Ok, creare un filler ultra compatto con la stessa verve e leggerezza dei Mint predecessori ma con la profondità di un degno Area Control era sfida tutt’altro che facile. In tal senso Poketto ci offre comunque un super tascabile che bene o male, barcollando un po’, riesce ad offrire un’esperienza introduttiva al genere che avrebbe però potuto avere maggior mordente.

Non darei, comunque, un’insufficienza a questo Mint Control che ha saputo comunque divertirmi nelle giuste situazioni e che resta comunque valido sotto diversi aspetti in virtù delle buone idee alla base del progetto che, però, avrebbero meritato una maggior valorizzazione nello sviluppo finale.

Se siete fan della serie o se volete un assaggio di un controllo d’area senza andarvi a buttare su titoli molto più lunghi e complessi, date una possibilità a questa scatoletta di latta rossa. Se state scoprendo per la prima volta la Serie delle Mentine, invece, meglio iniziare dai predecessori di cui spero di parlarvi meglio a breve.

Per un alito fresco e leggero, potete consultare MagicMerchant.it

Fabrizio Grugnaletti

Ultimi articoli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *