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Dal diario di un viaggiatore anonimo: SPIRIT ISLAND

Collabora con gli altri Spiriti per difendere l’isola dai conquistadores e impedire il degrado della tua terra natia. La paura sarà dalla tua parte.

“Si possono sfidare le leggi umane, ma non si può resistere alle leggi naturali”


Carta d’identità

Spirit Island Viaggiatore Anonimo - Carta d'identità

Primo impatto: grafica e componenti

Spirit Island nasce da un kickstarter in lingua inglese, poi tradotto in italiano dalla Ghenos Games.

Materiale: plance Spirito molto robuste, illustrazioni colorate ed evocative, ogni Spirito ha il suo background e le indicazioni dei suoi punti di forza. La grafica delle plance e delle carte permette un’immersione istantanea nell’ambientazione. Il tabellone del gioco pieghevole, dove si posizionano le carte, riporta le fasi di ogni turno. E’ essenziale nelle prime partite e utile per non perdersi passaggi, è robusto e preciso nelle indicazioni fornite.

Anche le plance sono molto solide e ben definite, con indicazioni chiare per quanto riguarda la tipologia di terreno e la configurazione iniziale dei token. Le miniature dei soldati sono leggerissime e fragili, ma sono esteticamente molto belle e la loro piccola dimensione aiuta a non appesantire troppo il tabellone Isola. 

Viaggiatore anonimo - Spirit Island - Primo impatto


Villaggi e città: geniale l’idea di ribaltarli per indicare i danni subiti. Le carte sono resistenti, ricche di testo e iconografia semplice, ma non immediata. Disegni anche in questo caso molto evocativi. Ci sono alcuni errori di traduzione, ma non inficiano sullo svolgimento del gioco. Peccato che una volta imbustate non trovino più posto comodamente nella scatola, chissà quando le case editrici impareranno…


“Se si pensa all’istinto che spinge il cervello umano al meraviglioso, si comprenderà l’emozione prodotta in tutto il mondo dall’apparizione soprannaturale”


L’utile e il dilettevole: meccanica e tema

Il gioco è un cooperativo, discretamente impegnativo. Semplice da capire, difficile da padroneggiare.
Gli invasori vogliono insediarsi sulla nostra isola e noi Spiriti cerchiamo di difenderla anche grazie all’aiuto degli indigeni Dahan, cercando di ridurre il degrado e cacciando i conquistadores con un’arma potentissima: la paura!

Viaggiatore anonimo - Spirit Island - Meccanica e tema

All’inizio del turno, in contemporanea, ogni giocatore “cresce” e quindi espande la sua influenza sull’isola in diversi modi a seconda dello Spirito: spostando token dalla propria plancia all’isola, ottenendo energia o recuperando le carte presenti negli scarti. Così facendo liberiamo nuove caselle della nostra plancia e otteniamo nuove abilità (maggior energia, maggior numero di carte utilizzabili o altro).
In seguito riceviamo l’Energia che ci permette di giocare carte dalla nostra mano, ricordandoci che non possiamo superare il nostro limite di carte giocate del turno. Non esiste un ordine di gioco, in ogni turno si deve pianificare insieme per ottimizzare le scelte.
Le carte hanno una tempistica di attivazione: veloce o lenta, ovvero prima o dopo l’attivazione dei conquistadores. Questo è il punto nevralgico: riuscire ad organizzare e pianificare le nostre azioni prevedendo i movimenti avversari è la chiave del gioco stesso.
Infatti noi sappiamo come agiranno gli invasori (invaderanno, cresceranno e distruggeranno), perché indicato sulla plancia dalle carte invasori.

Una volta attivati gli avversari e attivate le carte lente, il round di gioco termina e si riparte con la fase di crescita dello Spirito. Insomma il flusso di gioco è articolato, ma seguendo l’ordine delle fasi risulta facile da comprendere, soprattutto alle prime partite.

La sensazione di essere sempre in ritardo rispetto agli invasori rende tutto il gioco molto teso. Pian piano però gli Spiriti crescono e diventano forti, guadagnando carte più potenti, ma anche più costose. Importantissima la cooperazione che rende questo gioco geniale. Riuscire a costruire combo devastanti è estremamente soddisfacente.

La presenza di vari scenari e la possibilità di settare le partite a difficoltà crescente donano al gioco una buona longevità. Esiste, sempre edita da Ghenos Games, un’espansione che porta ulteriori due Spiriti (molto belli e innovativi) e inserisce un nuovo mazzo di Eventi che rende la partita, a mio avviso, un po’ troppo soggetta al caso, peccato. Altre espansioni sono sul mercato in lingua inglese. Sicuramente non le consiglio a chi non mastica molto l’inglese, dato l’ingente volume di testo su carte e plance.


“Fuggire non sarebbe se non conformarsi alle leggi della più elementare prudenza. Ma noi non siamo venuti qui per essere prudenti. Si va dunque avanti”


Conclusioni: pro e contro

Spirit Island aggiunge cooperazione ad un gioco euro. Senza collaborare non si va da nessuna parte e il gioco è molto stretto già ai primi livelli di difficoltà. La profondità di gioco e la possibilità di variare Spiriti (nella scatola base sono presenti 8 Spiriti), carte potere, invasori e scenari gli dona una grande rigiocabilità.

Peccato, a mio avviso, invece per l’espansione Branch&Claw: molto belli i nuovi spiriti e i nuovi poteri, ma con l’inserimento degli eventi si crea una forte casualità che spesso distrugge i piani faticosamente preparati dai giocatori. Inutile dire che è un gioco che ti invoglia a re-intavolarlo per provare nuovi Spiriti e nuovi scenari. Una chiccha per chi adora i cooperativi e la strategia.

Viaggiatore anonimo - Spirit Island - Conclusioni