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Giocatore in solitario #10: Meadow, un tranquillo viaggio fra boschi, fiumi e montagne

Decimo appuntamento con il nostro Giocatore solitario, quattro come i punti cardinali di una bussola. Ed è proprio grazie ad una bussola che potremo viaggiare a Ovest, Sud ed Est per poi arrivare al Nord alla scoperta di paesaggi bucolici, piante, insetti ed animali…

Quando nelle puntate precedenti ho detto che giocare da soli è un po’ come andare in vacanza da soli, non avevo pensato che esiste un gioco perfetto per questo genere di analogia.

A volte si passeggia senza una meta e senza accompagnamento, lasciando vagabondare i pensieri e facendo i modo che la nostra attenzione sia catturata da un particolare, da un oggetto, da una persona in cui ci imbattiamo e che magari genera delle domande.

Proprio il tema della passeggiata di scoperta sta al centro di questo gioco che io personalmente adoro, sia come meccanica che come apparato illustrativo, e che mi trasmette la sensazione di addentrarmi in un mondo d’acqua, pietra, foglia e radice.

Meadow

Durata media 70′ | Autore Klemens Kalicki | Artwork Karolina Kijak, Katarzyna Fiebiger | Editore Asmodee

Prima che un gioco competitivo, Meadow è una vera e propria esperienza di esplorazione, forse è per questo che mi piace cosí tanto farlo anche da solo. Pescare e collezionare set è come passeggiare nella natura ed i battersi in piante, animali terreni, insetti ed oggetti. La scatola contiene anche un libretto che da indicazioni sulle specie illustrate nelle varie carte. Le illustrazioni sono veramente splendide, precise, evocative.

Nella modalità in solitario, giocheremo contro il Pellegrino. La modalità in solitario prevede, oltre l’uso della plancia Falò apposita, l’uso di una plancetta che, mediante le tessere Azione, accumula punteggio sottraendoci al contempo delle carte mentre il turno del giocatore rimane invariato. Il gameplay è scorrevole e gestire anche “l’avversario” non spezza il ritmo della partita.

La plancetta riproduce la plancia originale e ci indica quali carte l’avversario prenderà per sé.

Prima di cominciare la partita, il giocatore sceglie un colore e i segnalini Giocatore degli altri 3 colori vengono piazzati negli incavi della plancetta solitario. Poi si prendono i token Azione degli altri giocatori, si mescolano insieme, e si piazzano, a faccia in giù, a formare la pila del Pellegrino.

Ogni turno si rivela il token in cima alla pila: il suo colore indicherà su quale lato andrà posizionato, mentre il numero indica quale carta della riga corrispondente prenderà. Semplice no?

Trovo la modalità di gioco in solitario piuttosto rilassante: tolta la componente strettamente competitivarimane l’affascinante esperienza di scoprire carte ed immagini, addentrarsi in piacevoli paesaggi e godersi la precisione e l’efficacia delle splendide illustrazioni.

E mentre passeggiate fra boschi di faggi e ruscelli canterini, fate attenzione a non farvi sfuggire le offerte presenti su MagicMerchant.it.