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Alice è scomparsa – Un gioco di ruolo in silenzio

Alice è scomparsa non è un gioco che lascia molto spazio al “divertimento” nel senso stretto del termine: i giocatori non si troveranno a ridere, fare battute come invece accade in altri giochi di ruolo, piuttosto saranno molto coinvolti e preoccupati per la loro amica, per quello che potrebbe esserle successo…

“ATTENZIONE: Alice è scomparsa tratta argomenti come l’incapacità delle forze dell’ordine, la morte, il lutto, il senso di impotenza, la perdita, i drammi familiari e la violenza.”

Dopo il titolo, questa è la prima frase che si legge nel manuale di gioco. Con essa il gioco ci fa subito capire che vuole essere preso molto sul serio e, durante la partita, sarà difficile non farlo: la storia comincia con la scomparsa di una ragazza ed i giocatori dovranno capire cosa le è successo interpretando i suoi preoccupati amici.

Questo gioco di ruolo per 3-5 giocatori ha una durata di circa 2 ore e mezza / 3 ore (un’ora per creare i personaggi, e un’ora e mezza, cronometrata dal gioco, per svolgere la sessione vera e propria).

L’autore è di Spenser Starke ed è illustrato da Julianne Grieppper. In Italia è pubblicato dalla Raven.

Durante la sessione ogni giocatore avrà bisogno del proprio cellulare per poter comunicare con gli altri. Inoltre servirà un dispositivo aggiuntivo per riprodurre il video che fa da timer e contiene la colonna sonora che vi accompagnerà durante il gioco. Non vi è un master o custode a dirigere la sessione: ogni giocatore contribuirà a creare la storia in un modo che vi spiegherò più avanti.

Il gioco è diviso in due parti: la creazione dei personaggi e la sessione la sessione vera e propria che dovrà svolgersi… in silenzio!

1) Creazione dei personaggi:

Come prima cosa, i giocatori dovranno decidere quale aspetto avrà Alice, scegliendo (casualmente o non) uno tra i 10 messi a disposizione dal gioco. Questo potrà offrire spunti narrativi per la creazione degli altri personaggi e il rapporto che Alice ha con loro e con il mondo, qual è il suo carattere, che difficoltà potrebbe avere durante le giornate ecc.

Alcuni esempi estetici di Alice messi a disposizione dal gioco.

Dopodiché, i giocatori dovranno scegliere il proprio personaggio tra quelli disponibili e decidere il loro carattere e il rapporto che c’è tra di loro e Alice.

Personaggi messi a disposizione dal gioco.

In questa fase i giocatori avranno a disposizione le carte personaggio contenenti alcune informazioni da cui prendere spunto per definire il proprio carattere, che rapporto hanno con Alice e che rapporto hanno con gli altri personaggi scelti dagli altri giocatori.

Dopodiché si andranno a definire alcuni possibili motivi per cui Alice possa essere scomparsa e perché alcuni personaggi non giocanti possano essere dei sospettati.

2) La sessione in silenzio

Una volta finita la parte di creazione dei personaggi, si fa partire il video che fa da timer di 90 minuti dedicato che scandirà l’andamento della sessione. Da questo momento in poi tutti i giocatori dovranno rimanere in silenzio e comunicare solo tramite messaggi, nella chat di gruppo creata appositamente o in chat private con altri giocatori.

Come detto in precedenza, questo gioco viene giocato senza un master. Lo sviluppo della trama avviene tramite della carte possedute dai giocatori, che in determinati momenti indicati dal timer dovranno guardarle ed usarle come spunti narrativi per far proseguire la trama e magari focalizzare i discorsi verso un evento, un luogo o un personaggio in particolare.

Un’importantissima componente di questo gioco durante la sessione è la colonna sonora compresa nel video timer. Trovo che le sonorità di questa musica siano ben azzeccate ed efficaci per far immergere i giocatori nel mondo di gioco, facendoli immedesimare nei personaggi e accompagnandoli emotivamente nelle situazioni che si presenteranno.

Aggiungo che il regolamento prevede anche il gioco online, tramite chiamate di gruppo, che però non ho avuto modo di provare ma credo possa essere ancora più immersivo se lo si gioca nell’ambiente corretto, per esempio da soli in camera propria, piuttosto che nella stanza con gli altri giocatori.

Per concludere, vorrei dire che secondo me Alice è scomparsa è un gioco che va provato perché è capace di far provare forti emozioni che altri giochi non sono riusciti a fare con me. Al momento io l’ho giocato 2 volte ed entrambe le volte mi sono sentito estremamente coinvolto, soprattutto nelle parti finali della sessione quando il ritmo della narrazione accelera fortemente e ci si avvicina verso il ritrovamento di Alice.