Esplora i fondali oceanici con Aquatica, un gioco competitivo per 1-4 giocatori portato in Italia da Cranio Creations.

Aquatica è un gioco di combo dove vedremo le carte territorio affondare nella plancia personale, sparendo alla vista man mano che vengono inserite nelle fessure. Ho suscitato un po’ la vostra curiosità? Immergiamoci in questo mondo!

Aquatica in una riga

Autore: Ivan Tuzovsky | Artisti: Irina Kuzmina, Andrew Modestov, Oleg Proshin, Artur Varenyev, Marat Zakirov | Giocatori: 1-4 | Durata: 30-60 | Età: 12+ | Editore: Cranio Creations

Partiamo subito da un problema: l’ergonomia. Troviamo un tabellone enorme che occupa un grande spazio ma soprattutto delle plance personali che a causa dell’effetto affondamento di cui vi accennavo, per metà sono inutili al gioco.

Le illustrazioni salvano la situazione, vedere quei fondali blu ci permettono di immergerci nell’ambientazione e i personaggi sono ben rappresentati. 

I materiali sono ottimi, carine le mante in plastica dettagliate, unica pecca le carte sottilissime che necessiterebbero di essere imbustate ma a causa della modalità di gioco, imbustate, non riuscirebbero ad entrare nella plancia, quindi aspettatevi sicuramente che si rovinino, soprattutto sui bordi.

Il gameplay in sé è abbastanza semplice, giocheremo carte dalla mano facendo l’azione descritta, ma il cuore di tutto sono le combo, che riusciremo a incastrare attraverso i territori che conquisteremo e le mante che addestreremo. Bella anche l’idea di acquisire i punti dei territori solo se essi vengono spostati nel forziere. Se i nostri avversari chiuderanno la partita troppo in fretta, ci vedremo scappare quei punti che tanto stavamo bramando. 

Un gioco di per sé carino, purtroppo i piccoli difettucci non gli hanno dato il successo che molto probabilmente meritava.

Le carte personaggio sono davvero poche e in duplice copia, ci ritroveremo bene o male dopo qualche partita a conoscerle tutte e tenderemo a giocare la stessa strategia, perché, state tranquilli, che anche in una sfida tra due giocatori usciranno tutte, rendendo le partite un po’ ripetitive. Quindi si ha la sensazione che il gioco sia un po’ monco, che manchi qualcosa. È come se fosse stato tolto un pezzo. E questa cosa è leggermente confermata dal fatto che quando posizioniamo le mante per reclamare un obbiettivo vi è una quinta posizione, ma ricordiamo che il gioco è solo per quattro! Infatti, esiste un’espansione che non è stata localizzata in Italia. È un vero peccato quando un gioco viene “mutilato” così, rendendolo quasi incompleto. 

Detto questo, non posso affermare che non giri bene anzi, lo apprezzo parecchio per le combo possibili ma soprattutto perché è veloce e non riusciremo a raccogliere tutti i punti che vorremmo per due motivi: o saremo noi a dover chiudere la partita per evitare che il nostro avversario faccia punti o sarà lui a chiuderla prima!

L’interazione, quindi, si limita al cercare la chiusura della partita e nel reclamare per primi gli obbiettivi, per il resto è indiretta possiamo rubarci qualche carta territorio o personaggio ma niente di grave troveremo il modo di aggirare la cosa.

In conclusione il gioco è carino, piacevole grazie anche alla velocità, peccato perché poteva essere un grande gioco ma quelle mancanze si sentono, rendendolo quasi piatto. Come ci dicevano i nostri insegnanti a scuola? Poteva fare di più!

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