Lo spacciagiochi: Consiglio dei Quattro
Era un titolo che mi incuriosiva, sono riuscito a provarlo e non ne sono rimasto deluso. Oggi vi parlo di Consiglio dei Quattro.
Consiglio dei Quattro è un gioco edito da Cranio Creation nel 2015 creato da Simone Luciani, Daniele Tascini per 2-4 mercanti in cerca di denaro e gloria, della durata di 40-75 minuti (a seconda del numero dei partecipanti).
Aprendo la scatola
La cosa a cui dovete fare attenzione sono le fustelle. Fate MOLTA attenzione a non rovinare nulla perché, almeno nella scatola che ho provato io, i tagli non sono netti.
Risolto il piccolo inconveniente vi troverete a gestire un tabellone composto da quattro parti, un mazzo di carte, 45 tessere permesso di costruzione (15 per regione), 12 tesserine bonus, 14 gettoni ricompensa, 30 segnalini assistente, 24 segnalini nobile e un segnalino re.
Ogni giocatore dispone poi di 10 empori, tre segnapunti e una plancetta riassuntiva double-face.
Il setup
Il tabellone di gioco viene composto dalle 4 parti di cui parlavo un istante fa. Tre sono double face, garantiscono quindi 8 (ovvero 23) combinazioni possibili e, di conseguenza, una maggior longevità del gioco. Queste sono le tre regioni del regno (costa, collina, montagna) e rappresentano città interconnesse da strade.
Mescolate i gettoni ricompensa e assegnatene uno a ogni città. Se sommate questo al fatto delle regioni double face, diventa davvero difficile avere due plance uguali (se non ho fatto male i conti ci sono 697.426.329.600 combinazioni possibili).
Assegnate 6 carte per giocatore e un piccolo bonus che compensa il leggero vantaggio del primo giocatore, siete pronti a giocare.
La partita
Il gioco si svolge a turni, ogni turno è composto di due fasi: si pesca una carta e si esegue un’Azione Principale più, eventualmente, un’Azione Veloce.
Le azioni principali sono volte a ottenere tessere permessi di costruzione, costruire empori con tali permessi, costruirli tramite il favore del Re o eleggere un consigliere.
Per ottenere un permesso di costruzione o il favore del Re, è sufficiente utilizzare le carte della propria mano. Le carte sono colorate (Come Ticket To Ride, ma i colori sono solo 6) e si possono scartare da 1 a 4 carte che corrispondano ai colori dei consiglieri di una data regione o del Re. Usare meno di 4 carte richiede un’integrazione in denaro, l’oro non è poi molto, quindi va usato con un po’ di senno. Un permesso consente di ottenere immediatamente dei bonus (indicati sulla parte inferiore della tessera), bisogna quindi valutare attentamente le città su cui costruire, talvolta potrà essere interessante anche ottenere un permesso solo per il bonus o per impedire ad altri di ottenerlo.
Non sempre si dispone di carte (se ne pesca solo una per turno) o oro, può quindi avere senso cercare di influenzare l’elezione di un consigliere. L’azione in questione consente di prendere uno tra i consiglieri a bordo del tabellone e inserirlo in uno dei balconi, facendo così scivolare giù quello all’estremità opposta. Nel prossimo turno avremo una composizione del consiglio più incline ad ascoltare le nostre ragioni e, nel farlo, avremo ottenuto 4 monete.
L’ultima delle azioni principali consente di costruire un emporio su una delle città indicate dal proprio permesso di costruire con le lettere da A a O. Per indicare che il permesso è stato usato occorre girare la tessera a faccia i giù.
Costruire un emporio è gratis, a meno che non ne siano già presenti in quella città, in quel caso occorre sacrificare un aiutante per emporio presente.
La costruzione di un emporio consente di incassare il bonus indicato dal gettone ricompensa di quella città e di tutte quelle collegate (anche a cascata) dove il giocatore possiede un emporio. I bonus consentono di pescare carte, ottenere monete, aiutanti, punti vittoria o avanzamenti sulla traccia della nobiltà, che fornisce bonus molto utili, da non sottovalutare.
Le azioni veloci sono facoltative e servono a gestire al meglio le risorse che si hanno, se ne può eseguire al massimo una tra le seguenti: ingaggiare un aiutante al costo di tre monete, utilizzare un aiutante per cambiare le tessere permesso di costruzione di una data regione, utilizzare un aiutante per eleggere un consigliere, utilizzare tre aiutanti per avere un’azione principale supplementare.
Fine partita
La partita termina quando un giocatore costruisce l’ultimo emporio a sua disposizione. Il giocatore in questione ottiene tre punti vittoria bonus, gli altri svolgono un ultimo turno e poi si calcolano i punteggi. Ai punti indicati sul bordo del tabellone si aggiungono 5 punti al primo giocatore sul percorso della nobiltà e 2 al secondo, chi ha più tessere permesso ne ottiene 3. Chi ne ha di più è il vincitore.
In conclusione
Partirei da qualche punto debole di questo gioco, che però esula dalle meccaniche. L’ultima pagina del regolamento ha un’immagine a bassa risoluzione tutta stiracchiata che non ti aspetti nemmeno in un print and play, davvero una cosa incomprensibile.
Ho giocato a Consiglio dei Quattro con un amico che ha qualche problema con i colori. Il viola scuro e il nero per lui risultano praticamente uguali, forse era il caso di optare per due colori meno simili.
Il cartoncino riassuntivo delle azioni ha due facce uguali, forse si sarebbe potuto usare il retro per ricordare quali sono i punti bonus a fine partita, ma è un dettaglio, la cosa importante invece è la simbologia. La freccia che indica le conseguenze dell’azione è identica a quella dell’avanzamento sul percorso della nobiltà, sarebbe stato meglio usarne una diversa.
Detto questo, veniamo al giudizio sul gioco. Ho letto che qualcuno l’ha definito un frullato di Thurn und Taxis e Ticket To Ride, ma non sono sicuro si possa ridurre a questa definizione. Senz’altro ci sono elementi di ambedue i giochi in questo titolo, ma non l’ho percepito come un frullato.
Avendo avuto occasione di giocarlo con tipologie diverse di giocatori, mi sentirei di definirlo un buon introduttivo, una tacca più in alto di Ticket To Ride, una più in basso di Thurn und Taxis. Non richiede troppa pianificazione, si riesce quasi sempre a cavarsela, magari perdendo un turno per accumulare monete.
La cosa su cui sono sorti dei dubbi è il bonus del Re, sembra influire non poco sulla partita, forse è troppo potente? Lo scopriremo nelle prossime partite, perché comunque a tutti quelli che l’hanno provato ha fatto una buona impressione e ha lasciato la voglia di rigiocarlo.
Aggiornamento: il bonus del re è effettivamente molto potente, ma dopo un po’ di partite, vi posso dire che si vince anche senza correre a fare le città di bronzo.
Consiglio dei Quattro è tra i candidati al Gioco dell’anno 2016, se volete provarlo lo trovate su Magic Merchant, la spedizione è gratuita.
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