Bärenpark: costruisci il tuo parco per orsi (e koala)
In Bärenpark dovremo progettare il più efficiente e bel parco per orsi e lo faremo giocando a tetris.
Avete sempre sognato di progettare uno zoo? Avete sempre immaginato come disporre le strade, gli animali, i bagni pubblici per rendere il tutto più fruibile e armonico? Questo è quello che dovremo fare in Bärenpark anche se… sì, avrebbe funzionato anche se avessimo dovuto costruire una coperta con dei pezzetti di stoffa (ogni riferimento a Patchwork non è puramente casuale).
Disclaimer: ho ricevuto da poco questo gioco e ci ho giocato solo in 2 giocatori per motivi piuttosto evidenti quindi tenetene conto nelle lettura, oppure non leggete se volete sapere com’è il gioco in più di 2.
Come si gioca
Poche semplici regole che non vi spiegherò nel dettaglio per andare velocemente alle conclusioni. Si parte con una plancia con 16 caselle (4×4) con l’ingresso del parco e nel proprio turno si svolgono queste fasi:
- Posizionare una tessera dal proprio pool. Può essere ruotata e capovolta a piacere, basta non coprire le fondamenta della statua dell’orso, altre tessere e non uscire dalla griglia.
- Risolvere gli effetti delle icone coperte con le tessere posizionate. Ci sono 5 tipi di icone con conseguenti 4 effetti e 1 vincolo:
- Carriola: prendere una tessera utility dalla sezione carriola della plancia, le più piccole ma che non danno punti.
- Betoniera: prendere una tessera tana degli animali, quelle di media dimensione, che danno un po’ di punti, soprattutto ai primi che le prendono; in alternativa è sempre possibile prendere una tessera dall’area precedente.
- Escavatore: prendere una tessera recinto, quelle più grandi e che danno più punti. In alternativa è sempre possibile prendere una tessera dalle due aree precedenti.
- Squadra dei costruttori: prendere e posizionare immediatamente un’altra plancia (se ne possono avere al massimo 4).
- Fondamenta della statua dell’orso: non può mai essere coperta, quando il resto della plancia è stato completato si posizionerà qua una statua dell’orso.
- Controllare se si è completato una sezione del parco (plancetta 4×4) e, nel caso, posizionare la tessera statua dell’orso del maggior valore disponibile.
- (Solo per la variante esperti) Reclamare il raggiungimento di un obiettivo se sulla propria plancia si soddisfano i suoi requisiti.
Quando un giocatore ha riempito quattro plance gli altri giocatori hanno un altro turno a disposizione e poi la partita è finita. E chi vince? Beh, chi ha fatto più punti sommando i punti delle tessere, delle statue orso e degli obiettivi.
Cosa ne penso
Parto dai materiali che sono ottimi, unica pecca per i maniaci della perfezione è un errore sulla plancia (almeno nella mia edizione tedesca). In sostanza sulla plancia ci sono delle frasi che agevolano il setup che hanno delle frecce errate, mentre sul regolamento le informazioni sono corrette. Ma l’errore di stampa è stato sistemato in maniera estremamente scherzosa dall’editore che ha pubblicato online un pnp chiamato “Espansione: la colpa del koala” in cui l’editore scrive:
Questo è quello che succede quando inserisci un koala in un gioco sugli orsi: un errore sull’area verde della plancia di gioco!
Fortunatamente il koala non aveva accesso al regolamento che descrive correttamente il numero di aree verdi di ciascun tipo da utilizzare. Se sei infastidito dell’errore sulla plancia, stampa la correzione (ad esempio, su un foglio adesivo) e incollala sull’area con l’errore.
BLAME-THE-KOALA PRINT & PLAY “EXPANSION”
Che dire: non sbagliare sarebbe stato meglio, ma almeno ne sono usciti con stile.
La grafica è molto semplice e in prefetto stile family e le plance hanno un buono spessore così da avere globalmente una buona ergonomia e giocabilità.
Siete degli appassionati di parchi per orsi? Beh, non è questo il gioco dove potrete vivere una vera simulazione in quanto il gioco è un puzzle game fondamentalmente astratto anche se, almeno per i miei gusti, sempre meglio costruire un parco che cucire una coperta…
Qual è il cuore del gioco? L’incastro delle tessere direte voi! Ni, ovviamente questa è la prima cosa che risalta ma nel gioco è fondamentale anche correre: infatti difficilmente se non completate la plancia contemporaneamente a chi fa terminare il gioco avrete chance di vittoria. Ci sono ben tre componenti nel gioco (tessere tana degli animali, tessere statua dell’orso, tessere obiettivi) che danno più punti al primo giocatore che li ottiene.
E la scalabilità? Non vi posso descrivere ovviamente il diverso feeling al tavolo, avendoci giocato solo in due, ma vi dico che le regole prevedono un differente set up in funzione del numero di giocatori. Inoltre l’interazione è solo indiretta sulla presa delle tessere e sulla gara per ottenere più punti.
What’s next? Il gioco, pubblicato nel 2017 ha avuto un’espansione nel 2019: Bärenpark: The Bad News Bears che non è mai stata pubblicata in Italia e che contiene tre moduli combinabili a piacere:
- Nuovi obiettivi da unire a quelli del gioco base.
- Nuove tessere con orsi Grizzly.
- Una monorotaia sopraelevata (per davvero!) per visitare il parco.
La domanda che vi sta passando nella testa in questo momento scommetto che è: ma giocare in 2 a Bärenpark è meglio che giocare a patchwork? No, ovviamente per i miei gusti. Ci sono alcune parti in comune tra i due giochi ma credo che la gestione delle due risorse (bottoni e tempo) in Patchwork sia veramente bella e renda il gioco più strategico e profondo di Bärenpark. Quindi avendo Patchwork perché gioco anche a Bärenpark? Per lo stesso motivo per cui non mangiamo la pizza tutti i giorni: è bello cambiare e, inoltre, non vedo l’ora di poterci giocare anche in 3 o 4 giocatori (la scatola dice 8+, mia figlia compie 8 anni nel 2026… mò me lo segno).
Se vi ha incuriosito il gioco e se la vostra scimmia è domabile potete leggere anche la recensione di Francesco qui: Lo spacciagiochi: Bärenpark.
Se la scimmia è ormai indomabile correte a comprarlo, potete trovarlo anche su MagicMerchant.it.
Commento all'articolo
Devi essere connesso per inviare un commento.