Codex Naturalis – Recensione
Ciao siamo Jack e Juli e oggi riuniremo le pagine che racchiudono le specie dei 4 regni all’interno del manoscritto segreto “Codex Naturalis”.
Edito dalla Bombyx e portato in Italia da Cranio Creations, Codex Naturalis è un titolo di Thomas Dupont, dalla durata indicativa di 25 minuti, per 2-4 giocatori, con un’età consigliata a partire dai 7 anni. Compariva fra le novità della settimana ad inizio settembre.
In Codex Naturalis saremo chiamati a redigere l’antico manoscritto: cercando di essere il più attenti possibile ai dettagli, creeremo una perfetta sinergia tra le 2 tipologie di carte a disposizione. Grazie alle carte Risorsa e carte Oro, riusciremo a guadagnare punti e soddisfare obiettivi, che ci permetteranno di vincere la partita.
In questo caso l’ambientazione è praticamente nulla. In compenso, però, ci troviamo di fronte ad una regia grafica ed artistica davvero superba! Ce ne rendiamo conto già dall’esterno: la scatola è di latta e presenta dei disegni in rilievo, oltre alle finiture dorate che risaltano sullo sfondo raffigurante i colori dei 4 regni. Anche i vari simboli della Cranio abbinati alle informazioni del gioco, si intonano perfettamente con lo stile scelto.
Queste particolarità non si fermano alla scatola, infatti la quasi totalità delle carte che vi troviamo all’interno ha dei bellissimi dettagli dorati, che metteranno in risalto il loro valore.
Il piccolo tabellone “Punteggio” è ben realizzato, mantenendo i disegni che troviamo nella scatola e nelle carte, anche se, avanzando a serpentina, specialmente in più giocatori, ci è capitato spesso di confonderci e diminuire per un istante i punti, sbagliando il verso.
L’unica pecca è rappresentata dalle pedine dei giocatori, sia la pedina primo giocatore, che quelle personali: sono dei semplicissimi dischetti di legno colorati. Sicuramente si sarebbe potuto fare meglio, mantenendosi più vicini al livello del resto dei materiali.
Codex Naturalis, grazie anche alla sua durata contenuta, ci ha permesso di fare un numero di partite veramente alto. Possiamo affermare di avere una media di almeno una partita al giorno.
Sicuramente le migliori configurazioni risultano essere in 2 e 3 giocatori. In 2 si ha una vera battaglia all’ultimo punto, andando a finire più volte allo spareggio; in 3 si aggiunge quel pizzico di variabilità al mercato, riuscendo a vedere più carte e avere più flessibilità nella scelta strategica; in 4 giocatori, continua ad essere piacevole, anche se può capitare di avere strategie e obiettivi simili che ti fanno contendere la presa di alcune carte, lasciando campo libero agli altri avversari.
Nonostante sia di fatto un gioco molto rapido e lineare, sarà difficile trovarci a giocare 2 partite simili: le varie combinazioni tra gli obiettivi personali e quelli comuni, ci faranno prendere una piega sempre diversa cercando di ottimizzare ogni mossa.
Le vittorie sono ben bilanciate tra chi sceglie di puntare tutto sulla realizzazione degli obiettivi, e chi invece si concentra a massimizzare i punti sulle carte ad ogni mossa. Questa doppia possibilità ci piace particolarmente, poichè non si riuscirà mai bene a capire chi avrà la vittoria a portata di mano. Non c’è un’unica strada vincente, ma bisogna capire sin da subito come approcciarsi alla partita.
Le poche regole da memorizzare ci hanno permesso di giocarlo con chiunque, regalando bellissime vittorie al photofinish (anche a chi era alla sua prima esperienza), alternate a tristissime delusioni per chi credeva di aver dominato la partita.
E’ doveroso segnalare un “piccolo” errore nella traduzione del regolamento riguardante il fine partita:
Il giocatore che raggiunge (o supera) i 20 punti, innescherà la fine del gioco. Si terminerà il round in corso fino all’ultimo giocatore, dopodiché tutti avranno a disposizione un ultimo turno per massimizzare il proprio punteggio.
Se anche voi volete saperne di più su questo antico manoscritto, cercate tra gli scaffali di MagicMerchant.it .
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