WLOG Dossier – La storia dietro l’esagono
C’è un modo molto semplice per imparare le regole di un gioco di simulazione storico: lasciar stare le regole e partire dalla storia.
Decine di pagine, regole e controregole, eccezioni su eccezioni, mille dettagli da ricordare… ma come fanno i wargamer, anzi i grognards, a ricordarsi tutte quelle minuzie, anzi a divertirsi anche con i loro giochi all’apparenza così astrusi e machiavellici?
Semplice, quando ne devono imparare uno non partono dalle regole che dovrebbero restituire un ambientazione, ma dagli eventi che sono alla base di quell’ambientazione e che si trovano riflessi nelle regole.
La cavalleria ha un malus di -1 se combatte in foresta? E’ naturale: non possono caricare in terreno accidentato. Le truppe in linea sparano meglio a distanza? Certo: usavano quella formazione proprio per permettere a tutti i soldati di aprire il fuoco contemporaneamente! Napoleone ha 4 punti comando, mentre un generale austriaco ne ha solo 2 se gli va bene? Lo sanno tutti che il Bonaparte… eccetera, eccetera.
In questo WLOG Dossier, uno degli speciali di approfondimento del canale WLOG, applicheremo questo metodo esaminando il regolamento Battles of the American Revolution di Mark Miklos (GMT Games), per vedere come partendo dalla realtà storica anche le regole più singolari assumano un significato e diventi davvero facile ricordarle ed applicarle. Perché nel gioco di simulazione è il contenuto a dominare sulle meccaniche, non il contrario!
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