Lo spacciagiochi – Bacci Pagano: il gioco
Bacci Pagano è un gioco investigativo basato sul personaggio di Bruno Morchio, siete pronti a girare per i caruggi di Genova vestendone i panni?
Nota: questo articolo non presenta spoiler, lungi da me volervi rovinare l’esperienza di gioco!
Ho un rapporto particolare con Genova. Ci sono nato, non ci ho mai vissuto, odio guidarci per via degli scooter che ti sorpassano da destra, sinistra e, se potessero, anche da sopra e sotto. Eppure l’accento, l’intercalare tipico, l’essere “oculato negli investimenti” e la passione per trenette al pesto, focaccia e pansotti al sugo di noci mi legano alla Superba.
Quando, nel 2015, usciva Zena 1815 ho subito intervistato Alberto e Luigi e, negli anni, non abbiamo mai smesso di sentirci. Tra una cosa e l’altra non avevo mai provato Bacci Pagano, pur avendone seguito con interesse l’uscita e, grazie a Luigi che mi ha ricordato questa mia mancanza, eccomi qui.
Il gioco
In una riga
Autori: Enrico Corso, Marco Zamanni | Giocatori: 1-8 | Durata: 45-120 | Età: 14+ | Editore: Demoela Giochi
Si tratta di un gioco investigativo, ovvero un gioco dove chi è al tavolo viene chiamato a compiere un’indagine leggendo frammenti di una storia che si va ricomponendo, man mano che si raccolgono indizi e si compiono elucubrazioni su quanto letto.
Se avete giocato a Sherlock Holmes consulente investigativo, Mythos, Chronicles of Crime… avete sicuramente capito di cosa sto parlando.
Bacci pagano non necessita di un’app di supporto, ogni caso (nella scatola ne trovate 5) è costituito da un foglietto di supporto e un fascicolo più o meno spesso, a seconda della difficoltà del caso (l’ultimo è molto più corposo del primo); talvolta, troverete a correndo materiale aggiuntivo, come un’immagine, una mappa o una pagina del Secolo XIX.
Ogni caso inizia leggendo il l’introduzione, dopodiché si inizia a ragionare sul da farsi. Sul foglietto sono presenti delle zone già note, leggendo il numero del paragrafo abbinato a un luogo andremo a “visitare” il luogo, scopriremo informazioni o anche nuovi luoghi (e i relativi paragrafi), inizialmente sconosciuti.
Le caratteristiche chiave, rispetto al classico gioco investigativo sono tre
- Ogni luogo ha una casella accanto al nome, vi verrà chiesto di barrarla quando visitate il luogo in oggetto: se doveste ricapitare da quelle parti potreste trovare una situazione un po’ diversa (altro paragrafo da leggere).
- Durante l’indagine scoprirete delle parole chiave, da annotare sul foglietto: visiterete luoghi e incontrerete persone che saranno influenzati dal fatto che abbiate segnato o meno queste parole. Ad esempio, una persona potrebbe parlarvi di una birra, se avete scoperto che la vittima ne ha bevuta una la sera prima, ma se non avete ancora questa informazione, la persona non ne farà menzione.
- La storia può finire molto male, se sceglierete di rispondere alle domande finali senza avere le idee chiare o se avrete impiegato troppo tempo: alcune persone potranno indispettirsi, qualcuno potrebbe rimanere ucciso, ecc.
In solo?
Bacci Pagano si presta benissimo ad essere affrontato in solitaria, io ho risolto 4 dei 5 casi da solo e il quinto con mia madre, va detto però, che poter confrontare le congetture regala un’esperienza più completa, per cui sono contento di aver affrontato in compagnia l’ultimo caso.
Conclusioni
Tra una pasta al pesto e un piatto di stoccafisso accomodato, anche se non conosciamo i libri di Bruno Morchio che vedono l’investigatore privato protagonista di ben 14 avventure, impariamo a inquadrarlo.
Se avete un qualche legame con Genova, di certo, vi sentirete un po’ più coinvolti, vuoi per le parole in dialetto seminate qui e lì, vuoi per i luoghi che visiterete, ma non vi servirà questa conoscenza extra per risolvere i casi che, al contrario, sono alla portata anche di chi non ha mai approcciato questo tipo di giochi.
L’unico caso un po’ più articolato e che metterà maggiormente alla prova il vostro intuito è l’ultimo, confesso che ho impiegato un po’ di più degli altri a trovare il dettaglio che mi mancava, pur avendo capito quasi subito il senso generale della storia. Il mio consiglio è quello di risolvere i casi in ordine di difficoltà, benché le storie siano completamente indipendenti, i primi quattro vi serviranno da palestra per il quinto.
Se avete già completato altri giochi di questo genere, potreste trovare un po’ facile Bacci Pagano, per me è stato così, ma credo sia un suo punto di forza: è un gioco ottimo per chi si sta avvicinando a questo tipo di titoli.
Bloccati? Niente paura, dietro al foglietto del caso troverete dei suggerimenti, vi costeranno qualche punto sul risultato finale, ma tutto dipende dallo spirito con cui giocate a Bacci Pagano. Per come la vedo io, ogni caso è un’esperienza, un giallo di cui siete co-protagonisti e ridurlo a dei punti vittoria mi sembra un po’ ingeneroso, ma non è detto che sia l’approccio giusto per voi.
L’ultima nota riguarda la lingua: sono abituato a giochi tradotti da altre lingue in italiano, mentre questo nasce nella nostra lingua e si vede. Anche quando la traduzione è ottima, non ho mai avuto la stessa sensazione che ho provato leggendo i casi di Bacci Pagano: sotto questo punto di vista, il gioco ha davvero una marcia in più, provare per credere.
Ah, il gioco costa meno di 25€, sono 5€ a caso… belin, dai, è praticamente regalato.
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