Creature Comforts: rendiamo accoglienti le nostre tane
Dopo avervi parlato di Maple Valley (di cui ho scritto qui), oggi vorrei raccontarvi anche del suo predecessore, Creature Comforts, gioco ambientato nella stessa ridente vallata, piena di animaletti carini e coccolosi.
Creature Comforts in una riga Autore: Roberta Taylor | Artista: Shawna J.C. Tenney | Giocatori: 1-5 | Durata: 45 | Età: 8+ | Editori: Kids Table BG, Little Rocket Games
In Creature Comforts i giocatori gestiscono famiglie di animaletti (procioni, conigli, volpi, scoiattoli e istrici) che devono rendere la propria tana più accogliente possibile in vista dell’inverno, costruendo comforts e miglioramenti.
Per raggiungere questo obiettivo, i giocatori invieranno i propri animali in giro per la vallata, nel tentativo di acquisire risorse e carte e per ottenere l’aiuto dei visitatori della locanda.
Artwork e materiali
A parte gli splendidi animeeple in legno serigrafati, tutti i materiali e le illustrazioni del gioco sono molto curati. Tutti gli elementi contribuiscono a ricostruire il tema di questo mondo fiabesco, popolato da deliziosi animaletti antropomorfi, che devono arricchire la propria tana, rappresentata dalla plancia personale del giocatore (ciascuna delle quali ha un’illustrazione diversa).
Il gioco intavolato è una gioia per gli occhi. Le carte comforts sono bellissime e molto tematiche: spaziano dal cibo (crostate, zuppe, conserve), ai vestiti (sciarpe, guanti, maglioni), all’intrattenimento (giochi da tavolo, giocattoli, strumenti musicali). Anche i dadi famiglia, di colore diverso per ogni tipo di animale, sono molto graziosi. Le risorse, pur essendo in semplice cartone nella versione retail, sono tutte sagomate e risultano comunque molto carine da vedere. Nell’edizione kickstarter, i segnalini in cartone erano sostituiti da bellissime risorse in legno (che si spera verranno ristampate come kit aggiuntivo acquistabile separatamente!).
Il gioco
Creature Comforts è un gioco di piazzamento lavoratori, piazzamento dadi, gestione risorse e set collection. Il gioco dura 8 round (o 6, nella variante proposta nel regolamento per una partita più breve).
Ogni giocatore controlla una famigliola di quattro animali e ha a disposizione due dadi famiglia, personali, e quattro dadi villaggio, in comune tra tutti i giocatori, da sfruttare per poter attivare i luoghi del tabellone, dove raccogliere risorse e carte. Lo scopo del gioco è raccogliere risorse per realizzare comforts (le carte rettangolari) e miglioramenti (le carte quadrate), per abbellire la propria tana. Le carte offrono una vasta gamma di combo che possono aumentare i punti vittoria.
Il tabellone è suddiviso in sei spazi azione: la valle, a sua volta divisa in foresta e prato, il fiume, il mercato, il nido del gufo, il laboratorio e la locanda. Gli spazi vengono attivati assegnando un lavoratore e uno o più dadi di un determinato valore. Alcuni degli spazi azione (il prato, la foresta, la locanda) cambiano ad ogni round, fornendo risorse e abilità diverse.
La particolarità di Creature Comforts consiste nel fatto che i giocatori piazzeranno i propri meeple prima di aver lanciato tutti i dadi, quindi senza conoscere ancora tutti i valori che avranno a disposizione.
In particolare, ad inizio di ogni round, i giocatori lanceranno i propri dadi famiglia; quindi, collocheranno i loro lavoratori, basandosi soltanto sui due risultati ottenuti e, in sostanza, scommettendo o sperando di ottenere gli altri valori necessari, con il lancio dei dadi villaggio. Terminato il piazzamento, il giocatore di turno lancerà i quattro dadi villaggio. I risultati ottenuti varranno per tutti i giocatori, che potranno spenderli per attivare i luoghi nei quali abbiano collocato i propri meeple. Se il giocatore non riuscirà ad attivare un determinato luogo, guadagnerà un gettone lezione, che potrà essere speso nei turni successivi per aumentare o diminuire il valore di un dado.
La necessità di posizionare i propri lavoratori senza conoscere il valore dei dadi che si avranno a disposizione e, successivamente, la necessità di distribuire i risultati ottenuti per acquisire risorse nei luoghi prescelti conferiscono a questo titolo un discreto livello di complessità, pur rimanendo nell’ambito dei family game.
Dopo il lancio dei dadi villaggio, ci si ritroverà molto spesso a dover cambiare i propri piani, decidendo quali spazi azione attivare e quali, eventualmente, sacrificare (poiché non è possibile spostare i lavoratori). E’ necessaria una buona flessibilità e capacità di adattare i propri piani.
Questa caratteristica, tuttavia, può rendere i turni dei giocatori piuttosto lunghi, portando il tempo di gioco ben oltre i 45 minuti promessi dalla scatola.
La lunghezza dei turni ed il conseguente downtime, oltre alla pesante incidenza del fattore fortuna, costituiscono i principali difetti che vengono imputati al gioco, specie considerando che dovrebbe essere giocabile con bambini dagli otto anni in su. Una soluzione proposta da molti consiste nell’assegnare a ciascun giocatore un set di dadi, da impostare sui risultati dei dadi villaggio comuni. In questo modo, ciascuno può visualizzare e provare le combinazioni di dadi utili, preparandosi al proprio turno mentre gli altri giocatori svolgono le loro azioni. In tal modo, i turni dei giocatori diventano decisamente più rapidi, perché tutti arrivano già preparati a fare le proprie mosse.
Personalmente, avendoci giocato quasi sempre in due, non ho mai trovato il gioco troppo lungo o il downtime eccessivo; ma molto dipende dalla rapidità di “elaborazione” dei giocatori al tavolo.
Il gioco non è eccessivamente stretto, le risorse abbondano e il mercato, attivabile con un qualsiasi dado, consente sempre di effettuare gli scambi necessari per procurarsi le risorse giuste (mia figlia è una professionista del mercato, riesce sempre a pianificare tutte le mosse in modo da fare un sacco di scambi vantaggiosi!).
L’atmosfera al tavolo resta sempre molto piacevole e rilassata.
Creature Comforts è un gioco semplice e, tuttavia, abbastanza profondo, che abbiamo amato molto in famiglia, proprio grazie a questa sua meccanica particolare di gestione di lavoratori e dadi. L’incidenza del caso non ci disturba più di tanto, la riteniamo connaturata ad un gioco con i dadi. Abbiamo giocato sia la partita normale, da otto round, che la versione veloce, da sei round. La versione veloce è certamente più breve, ma si ha la sensazione di non riuscire a fare abbastanza, per cui normalmente preferiamo la partita standard da otto round.
Creature Comforts riunisce quasi tutti i miei elementi preferiti in un gioco da tavolo: ci sono gli animaletti carini, i meeple in legno, le carte, i lavoratori, le illustrazioni fiabesche, le risorse da raccogliere e spendere. Inoltre, è impegnativo quanto basta per renderlo interessante, ma non così tanto da renderlo “faticoso”, il che mi consente di intavolarlo spesso e con gruppi diversi. Per tutti questi motivi, Creature Comforts per me è un gioco assolutamente da avere, che certamente resterà nella nostra collezione, nonostante l’arrivo del suo successore, Maple Valley.
In conclusione, non posso che consigliarvi di procurarvene una copia, non appena tornerà disponibile (dovrebbe uscire una ristampa), come sempre sul sito Magic Merchant.