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Fuji – Recensione

Benvenuti nella rocambolesca corsa per sfuggire al vulcano Fuji di Cranio Creations.

Fuji è un gioco di dadi collaborativo ideato da Wolfgang Warsch e illustrato da Weberson Santiago ed è disponibile in italiano grazie a Cranio Creations.

Si può giocare da 2 a 4 giocatori e la durata di una partita è di circa 45 minuti.

Componenti

65 Carte (1 vulcano, 2 detriti, 24 lava, 6 villaggio, 4 personaggio, 6 abilità, 15 equipaggiamento, 7 scenario, 4 livello difficoltà)

28 gettoni (2 eruzione, 7 equipaggiamento, 16 ferita, 3 energia)

1 plancia resistenza

24 dadi (6 per giocatore a facce colorate giallo, blu e rosa)

12 pedine (4 personaggio, 4 indicatori resistenza, 4 indicatori destinazione)

Scopo del gioco

In Fuji ci caleremo nei panni di un gruppo di esploratori, che godendosi la bellezza della vista dall’altissimo monte durante l’escursione, come nei migliori film, vengono improvvisamente interrotti… Ecco che la terra inizia a tremare e il vulcano decide che è ora di svegliarsi dal lungo torpore.

Senza pensarci due volte inizierete a correre per salvarvi dalla lava sempre più vicina, ma siete tutti molto altruisti e non volete lasciare nessuno al suo triste destino, a costo di rallentarvi.

Vi salverete tutti facendo gli abili maratoneti in discesa da un vulcano impazzito, oppure deciderete di inciampare sul più bello e morire amaramente?

Mettetevi alla prova!

Preparazione

Ogni giocatore pesca casualmente una delle 4 tessere personaggio e una carta abilità, che elencherà quanti equipaggiamenti si avranno a disposizione.
Questi si posizioneranno vicino al proprio schermo personale, insieme a 5 (o 6) dadi, 1 pedina, 1 segnalino posizione, 1 indicatore di resistenza.

Si sceglie una delle 7 carte scenario e si posiziona la plancia resistenza con i vari indicatori sullo spazio a forma di cuore, dopodiché si sceglie la carta con il livello di difficoltà.

Posizionate le varie carte scenario partendo dalla tessera vulcano, seguita da 2 carte detriti, 24 carte paesaggio ed infine 6 carte villaggio.

In 2/3 giocatori posizionerete le pedine sulla carta scenario con il simbolo bianco mentre per 4 giocatori posizionerete due pedine sul simbolo bianco e due pedine sul simbolo grigio.

Posizionate i gettoni equipaggiamento sulle carte con i relativi simboli e fate lo stesso con i gettoni eruzione.

Fase di gioco

Il gioco si divide in 6 fasi ben distinte.

  • Si lanciano i propri dadi dietro lo schermo in modo che nessuno degli altri giocatori possa vederne il risultato.
  • Si pianificano i movimenti da fare secondo le regole dettate dal gioco, si possono usare gli equipaggiamenti che sono contrassegnati dal numero 2 o dal numero 2/4 e si può discutere con gli altri giocatori su dove convenga spostarsi, ma sempre con alcune restrizioni che non facciano sapere con esattezza colori e valori dei nostri dadi.
  • I giocatori che vogliono e che possono secondo le regole, hanno diritto ad uno o più ritiri.
  • Si può di nuovo discutere, (vedi punto 2), e si possono usare gli equipaggiamenti con il numero 4 o il numero 2/4.
  • Si muovono, se possibile, le pedine giocatore e si calcolano i punti resistenza da scalare nel caso si siano subiti danni.
  • Il vulcano erutta, coprendo alcune tessere di lava e fa terminare il round di gioco.

I turni di gioco sono espressi in maniera molto chiara, l’unico intoppo che si può trovare è sul meccanismo di calcolo del movimento e della resistenza a fine round.

Una volta terminata la fase 4, si alzano i sipari e si passa al conteggio dei punti di ognuno, il meccanismo è cosi composto: si guarda prima di tutto cosa richiede la tessera, ovvero quale colore è necessario per spostarsi, il valore specifico, e in ultimo se richiede valori pari o dispari.

A questo punto si sommano solo i dadi che soddisfano i requisiti della carta paesaggio, e se la sommatoria dei dadi è superiore sia a quella del giocatore alla propria destra che alla propria sinistra (vanno calcolati sempre i dadi con i medesimi criteri per entrambi i giocatori) la vostra pedina si potrà spostare.

Quando tutti i giocatori avranno calcolato il proprio valore e compiuto i dovuti spostamenti, si passerà al calcolo del valore di resistenza, nella stessa maniera in cui si è calcolato quello di movimento. Confrontando il proprio valore con il miglior risultato tra quelli del giocatore di destra e quello di sinistra, si consulterà la tabella di difficoltà scelta all’inizio della partita, in base alla differenza di punteggi si manterranno o perderanno punti resistenza.

La partita finirà con una vittoria nel caso in cui tutti i giocatori raggiungano le tessere villaggio, o con un’ amara sconfitta nel caso in cui uno o più personaggi muoiano raggiunti dalla lava o se i punti resistenza arrivino nell’ultimo spazio, ben indicato con una lapide.

Conclusioni

Fuji è un gioco dal peso leggero che si intavola molto velocemente, si spiega in una decina di minuti e si impiegano mediamente 45 minuti per concluderlo.

È un gioco, sì collaborativo, ma con un pizzico di competitività che viene fuori quando si cerca di salvare la propria pelle, anche se questo va un po’ contro lo scopo del gioco.
Ricordiamo infatti che se anche una sola pedina non dovesse raggiungere il villaggio, automaticamente finirà la partita con la sconfitta di tutti i giocatori.

Non ho trovato grosse lacune nel gioco, se non la componente fortuna, stiamo pur sempre parlando di un gioco di dadi. Non aspettatevi di riuscire sempre a spostare la vostra pedina, anzi, in alcuni momenti potreste saltare anche un paio di turni e questo potrebbe incidere pesantemente sulla vostra salvezza.

È un gioco che va preso con la dovuta leggerezza, le arrabbiature potrebbero affiorare facilmente, ma, se sarete calmi e spensierati, allora questo gioco potrebbe rivelarsi un piccolo must collaborativo anche per chi non ama questo genere fino al midollo.

Consiglio il gioco a chi cerca una nuova tipologia di collaborazione e voglia un titolo leggero, ma non troppo, che possa riempire quei vuoti di serata, magari post mattone germanico.

Ultima precisazione riferita al regolamento: ad un tratto c’è scritto che se si raggiunge una tessera villaggio, questa debba essere tolta, cosa assolutamente falsa in quanto una volta che si raggiunge una tessera villaggio si continua a giocare, ci si può spostare e si possono perdere punti resistenza e quindi anche morire malamente, speriamo non sia il vostro caso.

Per i più Nerd che spiegheranno il gioco consiglio la battuta, scontatissima, “Fuggite sciocchi!” che si sposa molto bene anche con il titolo del gioco.

A presto e alla prossima recensione.

Mentre scappate dalle colate di lava, vi consiglio di dirigervi su MagicMerchant.it