Lo spacciagiochi: Kinoko
Kinoko è l’ultimo arrivato nella linea “pocket” di Helvetiq, siete pronti a radunare colorati funghetti?
Helvetiq ci porta un nuovo gioco di carte molto compatto e colorato per 2-4 persone, ecco a voi Kinoko
Kinoko in una riga
Autore: Tim Rogasch | Artista: Polina Ozean | Al tavolo: 2-4 | Durata: 20′ | Età: 7+ | Editore: Helvetiq
Nella scatola
24 carte in 6 colori (3 carte fungo + 1 carta famiglia per colore)
3 dadi a sei facce
12 segnalini punteggio
Preparazione
Le carte sono divise in famiglie, se ne usano 2 + del numero di persone al tavolo, le carte rimanenti tornano nella scatola.
Mescolate le carte famiglia, ogni persona ne riceve una (da tenere segreta), delle due avanzate rimuovetene una (resta sempre un minimo di incertezza) e rivelate l’altra. Quest’ultima è la famiglia proibita, meglio non avere carte di quel colore a fine partita. Quella che avete ricevuto è la vostra famiglia e dovrete cercare di radunare in un unico posto tutte le carte di quel colore.
Le carte fungo riportano un numero sul dorso, da 1 a 3, ogni famiglia ne ha un set. All’inizio della partita, le carte vengono mescolate, ma ne riceverete una per tipo (un 1, un 2, un 3), attenzione però: dovrete prenderle in mano al contrario, ovvero con il dorso rivolto verso di voi.
Se avete tenuto il conto, non vi stupirà che vi avanzino 6 carte, due set completi. Queste carte vanno disposte sul tavolo in due aree, esattamente come se stessero giocando due fantasmi.
La partita
Nel proprio turno lanciate i dadi, sceglietene uno e applicate l’effetto. I dadi riportano i numeri da 1 a 3, un simbolo speciale o… nulla.
- Numeri da 1 a 3: scambiate una carta del valore indicato dal dado con un’altra carta dello stesso valore. Potete interagire con la vostra mano, con la mano altrui o anche con i tris sul tavolo.
- Simboli: rilancia i dadi sbircia una carta a scelta tra tutte quelle in gioco scambia tutta la tua mano con un altro tris (in mano a una persona o sul tavolo).
- Nulla: non fare nulla.
Talvolta non fare nulla vi avvantaggerà, ma essendo facile fare mosse irrilevanti, consideratelo un risultato negativo.
Alla fine del turno, se credete che tutti e tre i funghi della vostra famiglia si trovino tutti nello stesso tris, annunciate la fine del turno.
Rivelate le carte sul tavolo, anche questi sono tris validi, e procedete al calcolo dei punti.
I punti
Il calcolo è presto fatto: controllate se ci sono famiglie complete (tre funghi dello stesso colore nel medesimo tris): chiunque controlli quella famiglia fa 2 punti e prende un gettone di quel valore.
Ricordate la famiglia proibita? Chiunque abbia almeno una carta di quel colore perde un punto (non si può andare in negativo).
Chi raggiunge 4 punti vince la partita.
Conclusioni
Kinoko è un gioco molto semplice e immediato, non privo di difetti, ma che intrattiene piacevolmente il pubblico per cui è pensato.
Partiamo dalle considerazioni negative: le carte non sono così spesse da impedire la visione controluce di alcuni funghi: se date le spalle alla finestra e giocate con persone iper competitive, fate attenzione e fate attenzione anche al fatto che, nello scambiare carte dalla propria mano, alcuni colori si riflettono leggermente sulle carte e potreste ricevere un vantaggio scorretto.
Ora, pensare a tutto ciò ha un senso limitatissimo, ne ho accennato perché sono cose notate giocandoci, ma non me ne preoccuperei particolarmente. C’è un altro e più rilevante punto che non mi ha entusiasmato, ovvero il fatto che un round possa concludersi ancor prima che tutte le persone abbiano giocato un turno, fortunatamente non capita spessissimo, ma in 4 non è così raro.
Detto questo, secondo me, Kinoko non è concepito per partite serrate all’ultimo sangue: Kinoko è un piacevole passatempo e come tale va preso. Colorato, si spiega in un attimo e le partite sono rapidissime. Se state cercando un giochino compatto da portare sempre con voi in borsa o nello zainetto, questo è un ottimo candidato.
Il mio preferito di questa linea resta Kariba, ma Kinoko è ampiamente promosso.
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