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Cowabunga!

Lo spacciagiochi – Hens

Lo spacciagiochi – Hens

Ma Hens, in inglese, non vuol dire galline? Ebbene sì, Little Rocket ci trasformerà tutti in allevatori di galline!

Mio padre è appassionato di galline da anni. Non chiedetemi la temperatura giusta, quante uova ci stiano in una incubatrice o quale sia il tasso di natalità delle sopra citate uova, non ne ho idea, chiedete a lui, io oggi mi limito a parlarvi di Hens.

Hens in una riga

Autore: Giampaolo Razzino | Artista: Marco Salogni | Giocatori: 1-4 | Durata: 15-20 | Età: 10+ | Editore: Little Rocket Games

In Hens si compete tra allevatori di galline per avere l’aia meglio organizzata, dinnanzi a voi avrete solamente 12 carte, valutate bene le vostre mosse.

Nella scatola

Hens – Nella scatola

Nella scatola di Hens trovate il regolamento (uno in italiano e uno in inglese) e un mazzo di carte. Tolte le carte “aiuto di gioco”, sono tutte Carte Gallina, divise in otto famiglie (colori) di quattro tipologie:

  • due famiglie da 6 carte
  • due famiglie da 8 carte
  • due famiglie da 10 carte
  • due famiglie da 12 carte

La partita

Mescolate le Carte Gallina (giocando in meno di quattro, dovrete togliere alcune famiglie), distribuitene quattro a testa, siete pronti a partire.

Pescate due carte, giocatene una davanti a voi, scartatene una nella vostra area degli scarti, fino a tornare ad avere quattro carte in mano.

Il turno si svolge esattamente così per 12 volte, dopodiché la partita si conclude.

Tutto qui?

Tutto qui, ma ora arriva la parte interessante.

A partire dal vostro secondo turno potrete pescare sia dal mazzo comune (carte coperte), sia dai mazzetti delle altre persone al tavolo (carte scoperte), ma mai dai vostri scarti. Scartare, quindi, diventa importante quasi quanto giocare: ciò che a voi non fa comodo, potrebbe significare un sacco di punti per chi gioca dopo di voi.

Un altro dato interessante è la distribuzione dei valori delle carte. Sono sempre da 1 a 6, ma alcune famiglie hanno dei doppioni, altre no. Le carte più rare, tuttavia, sono più remunerative.

Come si giocano le carte

Dinnanzi a voi, a fine partita, dovrete avere una griglia 3×4 o 4×3 (a voi la scelta) carte, la cui adiacenza (ortogonale) però, deve rispettare due regole:

  • Colore uguale
  • Valore inferiore o superiore di 1

Giocare una carta è obbligatorio e, se non ne avrete nessuna che può essere giocata (o non volete farlo, in taluni casi potrebbe essere una scelta strategica) dovrete giocarne una coperta, a fine partita varrà -1 Punto Vittoria.

In mano avrete sempre solo quattro carte, vorreste tenerne di più, ma dovrete fare delle scelte. Verso la fine della partita sarete vincolati dalle carte già giocate, ma all’inizio dovrete fare delle scommesse su ciò che pensate di riuscire a fare, cercando di tenervi aperte più strade, in caso non doveste riuscire a ottenere le carte desiderate.

Quella gallina qua devi metterla là… è una Faverolle

L’interazione è notevole, ancorché indiretta. Quando scartate una carta, non potete farlo a cuor leggero: finirà nei vostri scarti personali, da cui chiunque (tranne voi) può pescare e tenere d’occhio i pollai altrui vi aiuterà a capire come muovervi, sapendo quante copie esistono di una data carta è facile sapere se è possibile o meno ritrovarvela in mano, dovrete correggere la rotta più e più volte durante la partita. A rendere più pepata la situazione c’è una carta obiettivo (si pesca da un mazzetto a inizio partita) che aggiunge condizioni per fare punti vittoria aggiuntivi o, financo, perderli!

A metà partita si gioca il gallo

Avete in mano un meeple a forma di gallo, un Galleple. Credo li facciano a Gallipoli. (…)

Dopo aver giocato la sesta carta davanti a voi, dovrete posizionarlo su una carta, facendo una scommessa molto importante sullo sviluppo del vostro pollaio. Vedremo tra un attimo come funziona.

Il punteggio

A fine partita dovrete contare le carte nel gruppo più numeroso di galline, questo è il gruppo che farà punti.

Anche il gruppo con il Galleple farà punti, ma solo se ha almeno una carta in meno del gruppo più numeroso: in caso di pareggio solo quello più remunerativo verrà calcolato, ecco perché, talvolta, può essere più interessante giocare una carta coperta e prendere un punto negativo, piuttosto che avere due gruppi con lo stesso numero di Carte Gallina.

Come si fanno i punti

  1. Individuate il gruppo (carte adiacenti ortogonalmente) di galline dello stesso colore e sommate le uova ritratte sulle carte.
  2. Se il gruppo di galline su cui è posizionato il Galleple consta di un numero di carte inferiore al gruppo più numeroso, sommate le uova anche di queste galline.
  3. Sommate le medaglie, ogni 3 medaglie presenti nel vostro pollaio (su qualsiasi Carta Gallina) ottenete 2 PV.
  4. La carta obiettivo è divisa a metà, calcolate i punti relativi all’obiettivo superiore e quelli relativi all’obiettivo inferiore. In taluni casi questa carta riporta dei malus, in quei casi bisogna cercare di perdere meno punti possibile.
  5. Sottraete 1 PV per ogni carta coperta nel vostro pollaio.

Nella foto sopra, vuoi per un po’ di fortuna, vuoi perché giocavo con persone che erano alla loro prima partita, sono riuscito a ottenere un sacco di carte verdi (rarissime) e ho deciso di rischiare di perdere parte dei miei punti, creando due gruppi da 5 Carte Gallina, come richiesto dall’obiettivo. Se fossi riuscito ad aggiungere una carta viola, il gruppo delle Barnevelder sarebbe stato più grande di quello con il Galleple (6 vs 5), ma così non è stato. Rinunciare ai punti delle carte viola (8 uova = 8 PV), comunque, è stato accettabile perché l’obiettivo superiore me ne ha conferiti 6 e quello inferiore (una riga con tutte galline di colore diverso) 3.

Funky Galleeple, come sono bello stamattina…

Il solitario

Il solitario è una piacevole e rapidissima variante di gioco, con regole sostanzialmente invariate e una scala di punteggi da confrontare con il proprio risultato. La prima volta che l’ho provato ho smesso solo perché mi si chiudevano gli occhi, ma non prima di aver fatto tre partite. Se devo trovare una pecca, direi che non è così impegnativo, però a fine giornata l’ho trovato un rompicapo rilassante.

In conclusione

Hens è un piacevole rompicapo di carte, che inizialmente faticherete a capire. Ci vorrà indicativamente metà partita per capire cosa state facendo, dopodiché, come succede in questo tipo di giochi, inizierete a vedere il codice come Neo. Non preoccupatevi se ci impiegherete un po’ di più, è capitato anche a persone con cui ho giocato, che però si sono subito rifatte alla partita successiva: la durata è così contenuta, che difficimente ne vorrete fare una sola.

Sottolineo un altro aspetto interessante di questo gioco: data la libertà di fare una griglia 4×3 o 3×4, se un obiettivo richiede una riga fatta in un certo modo, potremo scegliere di sviluppare verticalmente il pollaio, semplificando la realizzazione dell’obiettivo. Non è obbligatorio, ma è utile.

Il lato negativo, almeno per alcune persone, è lo stile molto realistico delle illustrazioni: io l’ho trovato molto carino, a chi non piacciono le galline, però, farà storcere il naso. Se questo non vi disturba, davvero, per me è promosso su tutta la linea.

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Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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