Una delle battaglie più importanti per l’esito della Seconda guerra mondiale… di cui quasi nessuno conosce l’esistenza.

Mongolia, 1939. Un territorio aspro, in cui si combatte un duro conflitto tra l’esercito mongolo, sostenuto dal governo sovietico, e l’Armata del Kwantung giapponese, di fatto entità autonoma dal governo imperiale e impegnata nell’espansione in Asia del Sol Levante. Una miscela esplosiva, che infatti darà il via a una lunga serie di sconfinamenti e provocazioni in una zona tanto remota quanto ricca di risorse naturali.

Il risultato, prevedibile, è che dopo l’ennesima scaramuccia i leader dell’Armata del Kwantung decidono di chiudere la partita una volta per tutte e attraversano di sorpresa il fiume Khalkhin Gol, pensando di travolgere in breve tempo le linee nemiche… solo che non sanno di trovarsi di fronte uno dei migliori comandanti dell’intera Unione Sovietica: Georgij Zhukov.

Uno scontro semisconosciuto, ma dal cui esito nefasto per le armi nipponiche dipenderà la fondamentale decisione strategica del Giappone di evitare ulteriori scontri contro l’Armata Rossa anche dopo l’invasione dell’Unione Sovietica da parte della Germania nel 1941. 

E oggi, dopo il successo di Freezing Inferno dedicato alla quasi contemporanea Guerra d’Inverno in Finlandia, la stessa casa produttrice Princeps Games ci propone un gioco basato sullo stesso sistema. In anteprima su WLOG esaminiamo insieme il prototipo e vediamo cosa è cambiato.