Family time: Minatori Imperiali
Dopo Maple Valley, oggi vi parlo di un altro dei titoli cui gioco abitualmente con la mia dodicenne. Si tratta di Minatori Imperiali, edito dalla Pendragon Game Studio, un gioco stand alone che eredita qualcosa del concept di Coloni Imperiali, un vecchio titolo del medesimo editore, che, però, non ho mai giocato.
È un gioco che ho acquistato in anteprima a Lucca Comics & Games 2023, che è passato un po’ in sordina (ne ho sentito parlare veramente poco), il che è un peccato, perché si tratta di un titolo veloce e carino che potrebbe essere apprezzato da un pubblico abbastanza vario.
Come dicevo, ho comprato questo gioco in occasione del Lucca Comics & Games 2023, dove era stato presentato in anteprima. Mia figlia è stata subito attratta dai materiali (le gemme oggettivamente sono stupende e le illustrazioni molto carine) e voleva assolutamente provarlo. Ci siamo riuscite proprio l’ultimo giorno, grazie alla gentilezza dei dimostratori dello stand Pendragon, che ci hanno concesso una partita a fine giornata quando stavano ormai per chiudere. Il gioco le è piaciuto molto, ha insistito per averlo e devo ammettere di essere felice di averla accontentata.
Minatori Imperiali
Autore: Tim Armstrong (II) | Artista: Hanna Kuik | Giocatori: 1-5 | Durata: 20-60′ | Età: 10+ | Editori: Portal Games, IELLO, Maldito Games, Pegasus Spiele, Pendragon Game Studio, Popcorn Games, Reflexshop, Rozum, Tower Tactic Games
Molto tempo fa, gli imperi competevano per il territorio, le risorse e il potere. Ormai, questi imperi non hanno più scopo. Ma una nuova frontiera è stata scoperta! Gli esploratori riportano che c’è un nuovo mondo proprio sotto i nostri piedi, ricolmo di un’abbondanza indescrivibile – tesori, resti di antiche civiltà, e mostri terrificanti. Dovrete scavare più a fondo possibile ed esplorare queste meraviglie per la gloria del vostro impero!
I materiali
I materiali del gioco sono molto curati e catturano l’attenzione, garantendo una bella presenza al tavolo. La prima cosa che si nota sono le gemme colorate, sfaccettate e con un finish metallico, che rappresentano i punti vittoria. Le troviamo in tre colori diversi: azzurro, che vale 1 punto, verde, che vale 5 punti, e rosa che vale dieci punti. Le gemme sono carinissime ed è una vera soddisfazione vederle accumularsi sulla propria plancia miniera! Unico piccolo appunto riguarda la scelta dei colori, poiché l’azzurro e il verde, in condizioni di luce non ottimali, si confondono molto facilmente. Completano i materiali i carrelli di gemme (in legno, molto belli) le plance miniera, i tracciati viaggio e le carte miniera, distinte in quattro livelli. Le plance sono belle spesse e le illustrazioni sono molto allegre e fumettose, con uno stile che risponde perfettamente ai miei gusti.
Panoramica del gioco
Minatori Imperiali è un gioco di “sviluppo della plancia” (tableau building game) molto leggero e veloce (veloce è la parola chiave!), con azioni simultanee, in cui si compete per creare la miniera più grande di tutte. A ogni round, si giocano e attivano le carte contemporaneamente, innescando reazioni a catena. Scegliendo le carte più adatte di ciascuna fazione, creerete combo incredibili per ottenere più punti e ricchezza. Dopo 10 round, il giocatore con più punti è dichiarato vincitore!
Il setup è molto veloce, come si conviene ad un gioco leggero e di durata contenuta. Si collocano al centro del piano di gioco tre plance progresso (nella confezione ce ne sono tre a doppia faccia, io ne ho una aggiuntiva, regalatami in promo avendo acquistato il gioco a Lucca), le gemme, le monete, i carrelli, i quattro mazzi di carte miniera, distinte per livello e il mazzo composto da dieci eventi pescati casualmente, che scandiscono i turni di gioco. A ciascun giocatore viene assegnata una plancia miniera ed una pedina per i tracciati progresso.
Come dicevo, tutti i giocatori dispongono di una propria plancia miniera, suddivisa in tre settori, contraddistinti da tre azioni diverse. Ad ogni round, verrà risolto un evento, che può avere effetti immediati, continuativi, o di fine round. Dopo l’evento, ciascun giocatore potrà “scavare” la propria miniera, ovvero giocare una singola carta, per ampliare la propria miniera in orizzontale, mantenendosi sullo stesso livello, ovvero per scendere sempre più in profondità fino ad un massimo di quattro livelli. Ogni carta ha un effetto che si attiva quando viene giocata; inoltre, dopo aver giocato una carta, si attiveranno tutte quelle collocate sopra ad essa, una per livello, fino a ritornare in superficie, dove si sceglierà di attivare uno dei tre effetti, uguali per tutti, stampati sulla plancia.
L’attivazione delle azioni si può svolgere in simultanea, ma noi preferiamo giocare a turni alterni, per osservare anche le mosse degli altri giocatori. Ci piace guardare cosa fanno gli altri, commentare (e in alcuni casi invidiare) le combo che riescono ad attivare! Anche perché il gioco è privo di interazione e, giocando turni simultanei, ciascuno finirebbe per fare la propria partita senza badare agli altri. In ogni caso, come ho già detto, è una nostra preferenza, ma ciascuno può decidere di giocare come preferisce.
Le carte sono divise in cinque fazioni diverse, che creeranno sinergie le une con le altre. Il cuore del gioco consiste, quindi, nel riuscire ad attivare il maggior numero di combo possibili tra le nostre carte, sfruttando anche le abilità delle fazioni. Man mano che si scende di livello, gli effetti delle carte saranno più potenti, ma risulterà più difficile attivarli più di una volta. Le carte dell’ultimo livello, il quarto, possono essere pescate soltanto grazie ad alcuni eventi, o progredendo sui tracciati, il che limita ulteriormente le possibilità di riattivare le carte del terzo livello.
Le carte garantiranno oro, necessario per giocare le carte, punti vittoria, carrelli colmi di gemme, che garantiranno ulteriori punti vittoria. Inoltre, alcune carte garantiranno la possibilità di avanzare su una delle tre plance progresso in gioco, ottenendo ulteriori benefici ad ogni avanzamento. Una volta raggiunta la cima di un tracciato, che assicurerà un ulteriore bonus, i giocatori dovranno tornare al punto di partenza, ma scegliendo un tracciato diverso.
La spiegazione sembra più complicata di quanto non sia il gioco in sé. La meccanica è estremamente intuitiva, chiunque può giocarci. La durata contenuta, la velocità dei turni e i materiali accattivanti rendono questo titolo un perfetto family game, o anche un gioco per introdurre neofiti alle meccaniche di engine building e tableau building.
Pur non essendo un titolo particolarmente innovativo, a noi è piaciuto, abbiamo fatto davvero tante partite e troviamo che sia un gioco estremamente veloce e dinamico, perfetto per regalare una mezz’oretta di divertimento senza eccessivo sforzo mentale. Insomma, io vi consiglio di recuperarlo sul nostro store di fiducia Magich merchant.
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